I funerali nel Duomo di Messina a15 mesi di distanza dal ritrovamento dei loro corpi a Caronia

MESSINA – “Dopo tante parole, cala il sipario. Ma noi diciamo che non è la fine di tutto. È questo il momento della preghiera e se ci sono giornalisti chiedo di riportare questa parola: Preghiera. Ecco che cosa avviene qui in chiesa. E’ qui che tutti vengono presentati a Dio e alla sua misericordia. Davanti al mistero del male, pregare. Non serve fare polemiche, proteste”. Le parole di padre Cleto D’Agostino, parroco di Venetico (il centro tirrenico dove viveva la famiglia), echeggiano nel silenzio surreale del Duomo di Messina, dove in tanti, nei limiti consentiti dall’emergenza covid, si sono recati per l’ultimo saluto a Viviana Parisi e Gioele Mondello a 15 mesi di distanza dal ritrovamento dei loro corpi in contrada Sorba a Caronia. Le bare chiare della mamma e del suo bambino sono vicine, ai piedi dell’altare maggiore della cattedrale. Papà Daniele è in prima fila, al centro.

“Personalmente dico solo una cosa – chiosa padre Cleto – una cosa personale a tutti i familiari. Sono onorato di essere stato il parroco di una bella famiglia. Non dimenticherò mai tutte le volte in cui sono stato accolto bene dalla loro famiglia, prima e dopo la nascita di Gioele. Nessuno si è dimenticato e nessuno si dimenticherà di loro. Poche settimane fa – ricorda il sacerdote – la scuola è stata intitolata a Gioele Mondello”. Quasi a sottolineare che la sua memoria continuerà ad essere onorata quotidianamente. Il parroco di Venetico va poi oltre: “Non serve fare polemiche – incalza il celebrante – o proteste. Ricordiamoci: la partita di sempre non si gioca soltanto in questa vita. La verità è che la morte non è l’ultima parola della nostra vita. Ci ritroviamo qui per pregare con la famiglia Mondello e Parisi, non per cercare colpe o ribellarsi davanti a questa grande sofferenza che tocca tutti. Ora mettere tutto nelle mani di Dio. Non siamo qui a commemorare la morte, ma siamo qui a proclamare la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte”. Al rito funebre erano presenti amministratori dei Comuni di Messina (il sindaco Cateno De luca e il suo vice Carlotta Preveti) e di Venetico (il primo cittadino Francesco Rizzo e il vice Domenico Giusto). Le famiglie Mondello e Parisi hanno ringraziato tutti coloro che li hanno aiutati e coloro che sono venuti oggi a salutare.

