Nella notte è stato vandalizzato l'impianto donato da Renato Accorinti alla città: un'area di gioco e svago gratuita, che ora versa in condizioni di degrado
di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico
MESSINA – Il “Campo libero George Floyd” è stato vandalizzato. Il playground donato dall’ex sindaco Renato Accorinti, che ha destinato parte della differenza tra l’indennità di sindaco e lo stipendio di professore dei cinque anni in cui è stato primo cittadino alla realizzazione del campo da basket gratuito, adesso non sarà più utilizzabile. O quantomeno non nelle condizioni attuali. Tra reti divelte e immondizia, la struttura non versa nelle migliori condizioni ma c’è chi ha pensato, durante la notte, di staccare perfino i canestri.
Il campo è stato inaugurato nel settembre 2020
Un atto assurdo e senza senso, che va a toccare un’area sportiva, libera e d’aggregazione, che dal settembre 2020 a oggi ha ospitato ragazze e ragazzi, bambine e bambine, che gratuitamente hanno potuto giocare e stare insieme in piena zona falcata. Un vero peccato vedere il degrado generato dall’azione dei vandali a pochi passi dai murales con il volto di George Floyd e quello di Kobe Bryant, stella del basket scomparsa qualche anno fa. “L’importante è uscire dal campo felici”, si legge citando proprio una frase del campione. Ma da oggi, felici, non si potrà più uscire.
Che tristezza, e poi ci offendiamo quando ci apostrofano “Messina è una cloaca”. Possibile che tutto questo avviene a Messina? I vandali li abbiamo solo noi? Perché non si pensava a mettere qualche telecamera? E poi a pochi metri dalla Base navale con tanto di carabinieri, guardiani e marinai di servizio al corpo di guardia. Nessuno sente e vede niente?
Che ci siano ancora dei vandali non è strano, lo vediamo nella quotidianità, però quello che manca è il controllo della cosa pubblica e la tutela degli interessi di quei cittadini che pagano le tasse e stanno zitti, anzi subiscono. Ma chi deve controllare c’è oppure è in vacanza ?
Davanti a situazioni come queste il controllo e la dissuasione sono dovuti, non è da FASCISTI.
comunque se queste cose accadono è anche un fallimento delle istituzioni.