Così Messina Servizi commenta il video di Tempostretto, con il lancio della spazzatura dal belvedere
MESSINA – “Il video pubblicato da Tempostretto, che mostra un cittadino gettare rifiuti dal belvedere di Cristo Re, è uno schiaffo in pieno volto nei confronti di chi ogni giorno si impegna per garantire pulizia e decoro in città. Gli sforzi quotidiani messi in atto dall’amministrazione comunale, da Messinaservizi Bene Comune e da tutti i cittadini rispettosi delle regole, per mantenere la città pulita e decorosa e raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, fondamentale per una città che vuole progredire e guardare al futuro, rischiano di essere vanificati da chi dimostra di non avere rispetto né per la città né per gli altri”. Così Messina Servizi in un post su Facebook.
Sottolinea ancora la partecipata con presidente (dimissionaria) Mariagrazia Interdonato: “Quanto immortalato in quelle immagini non è accettabile, così come non è accettabile che ci siano ancora cittadini che non vogliono adeguarsi al sistema della raccolta differenziata. Smaltire i rifiuti in modo corretto non è solo un obbligo ma un atto di responsabilità. L’abbandono dei rifiuti è reato penale. Chi ama la propria città, la rispetta. Sempre”.

A Messina ci ancora persone indegne del vivere civile. Queste persone andrebbero punite in maniera adeguata una volta sorprese a smaltire la spazzatura in modo assolutamente indecoroso. Questa è una piaga che ci portiamo appresso da molto tempo. Qui non c’entra nulla il Comune o Messina Servizi, stiamo parlando della civiltà e dell’educazione delle persone. Una volta individuato l’incivile e lurido uomo o donna che sia bisognerebbe punirlo/a con una pena severa che gli faccia ricordare per sempre quello che ha fatto. Tre o quattro mesi mesi di galera dovrebbero bastare per raddrizzare questi luridi mascalzoni. Ma il problema sorge nel rendere la pena applicabile. Qui dovrebbe intervenire il Comune d’intesa con la Magistratura. Una sorta di legge speciale per mettere in riga questa feccia.
… scusi, Emanuele, ma lei si è posta la domanda : ma che effetto faranno
queste mie considerazioni ??? ah, è uno sfogo !!! meno male , perchè per un momento ho pensato che ci credesse veramente in quello che scriveva …
I numeri virtuosi di Messina sulla differenziata hanno reso la città un modello a livello nazionale, ma l’ulteriore passo per arrivare alla soglia del 65% di raccolta passa dall’impiantistica e da investimenti che servono a livello regionale. Questo è quanto hanno evidenziato il sindaco Federico Basile, il direttore generale Salvo Puccio e la presidente di Messina Servizi Mariagrazia Interdonato, nel presentare il convegno nazionale del 1. febbraio durante il quale si parlerà di obiettivi raggiungi e futuro del ciclo di rifiuti in città. NON E’ LA MIA OPINIONE, ma Emanuele dovrebbe stare al passo con le dichiarazioni del Sindaco !!! Resta l fatto che a Cristo Re qualcuno differenzia a modo suo…
Se hanno beccato il lanciatore di pannolini dalla Mercedes in zona Piemonte, penso che sulla spinta del clamore presto beccheranno anche i lanciatori del belvedere.
Forza comandante che se non lo avesse capito i messinesi che amano questa città non stanno più in silenzio.
Gli dia una mano.
Ha ragione carmelo1819 la mia è solo un’illusione . Qui non è un problema di raccolta differenziata e neppure di impiantistica, qui è un problema di indole. Purtroppo debbo constatare che a Messina ci sono ancora persone che non accettano alcuna regola. Non ci sono altre strade per convincerle che quella del pugno di ferro. Il problema è sempre a monte: chi gestisce queste regole? Chi li applica? Pertanto accetti il mio pensiero come uno sfogo caro Carmelo 1819, o meglio come un desiderio di vedere questa città pulita e ortdinata, con cittadini che la amano e non che la mortificano, violentandola tutti i giorni con i loro assurdi e intollerabili comportamenti.