Falcomatà: "è un passo importante. Un progetto travagliato, ma l’Amministrazione ha sempre creduto nell’opera"
REGGIO CALABRIA – Con l’avvio della posa delle travi del ponte sul torrente Calopinace si compie un passo concreto verso l’ultimazione di un’infrastruttura fondamentale per la città dello Stretto. L’attesa opera, giunta a questo punto dopo aver superato numerose difficoltà tecniche e burocratiche, permetterà di collegare la parte finale del Lungomare Falcomatà con la zona sud di Reggio Calabria.
Un importante e positivo cambiamento anche per il sistema della viabilità cittadina, con la futura apertura di un collegamento strategico che consentire di avvicinare la zona sud della città al centro cittadino, completando un unico fronte mare di 6 chilometri dalla zona portuale alla zona aeroportuale della città. Le operazioni di cantierizzazione e di sistemazione delle prime quattro travi, giunte nella notte, sono iniziate sin dalle prime ore del mattino. Le altre tre arriveranno in nottata e saranno posizionate già domani. Complessivamente sono sette le travi portanti che reggeranno la struttura del nuovo impalcato.
“È un momento importante – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Falcomatà sul posto per assistere alle operazioni– per un’opera fondamentale che ha affrontato molte vicissitudini: dal ritiro del finanziamento regionale di qualche anno fa, alla necessità di reperire nuove risorse, fino all’adeguamento del progetto ai nuovi costi dei materiali e alle esigenze tecniche. Nonostante le difficoltà e l’ironia che talvolta ha circondato l’opera, l’Amministrazione ha sempre mostrato fermezza e ha lavorato con determinazione e in silenzio. Oggi vediamo quanto impegno, in termini di materiali, mezzi e risorse, sia stato necessario per quello che qualcuno aveva definito un semplice “ponticello””.
Sul piano tecnico, il dirigente Doldo ha precisato: «Dopo tanto tempo, è stato effettuato il trasporto eccezionale delle prime quattro travi. Dopo il varo della prima, seguiranno le altre tre, e a breve sarà completata la posa delle sette travi previste. Il collaudo sarà effettuato in corso d’opera, con il collaudatore già nominato. Stiamo predisponendo tutti gli atti per accelerare i tempi».
