Reggio. Sequestrata 1,3 tonnellata di alimenti in cattivo stato di conservazione - VIDEO

Reggio. Sequestrata 1,3 tonnellata di alimenti in cattivo stato di conservazione – VIDEO

Dario Rondinella

Reggio. Sequestrata 1,3 tonnellata di alimenti in cattivo stato di conservazione – VIDEO

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giovedì 18 Agosto 2022 - 13:10

Dalle indagini sarebbe risultato che i due lidi avrebbero servito alimenti non preparati al momento ma trasportati nel portabagagli di autovetture

REGGIO CALABRIA . I carabinieri del  Nas di Reggio Calabria, con i colleghi della stazione locale,  hanno deferito in stato di libertà il rappresentante legale di due stabilimenti balneari di Scilla, in quanto avrebbe detenuto – 1.300 Kg di alimenti in cattivo stato di conservazione.

L’attività, conclusasi alla vigilia di Ferragosto, è stata avviata dai militari dopo aver notato come due lidi balneari servivano alimenti non preparati al momento ma trasportati nel portabagagli di autovetture, modalità assolutamente non idonea, viste anche le alte temperature del periodo estivo.

A carico del responsabile legale dei lidi balneari, oltre il deferimento, sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di 6.000 euro e l’immediata sospensione dell’attività del laboratorio/cucina e del deposito.

Gli alimenti preparati e conservati in un capannone

Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che gli alimenti venivano preparati e conservati in un capannone nei pressi dello svincolo autostradale, dove si decideva di intervenire unitamente ai Carabinieri del Nas di Reggio Calabria. Con non poca sorpresa l’ispezione dava esito positivo, poiché in un capannone, direttamente riconducibile alla gestione dei lidi balneari, era stato allestito un deposito di alimenti ed un laboratorio/cucina per la produzione assolutamente senza autorizzazioni e con gravi carenze igienico strutturali; all’interno di numerosi pozzetti congelatori e di due celle frigorifero.

Il cattivo stato di conservazione degli alimenti

Al loro interno i militari rinvenivano oltre una tonnellata di prodotti ittici (pesce spada e calamari) e preparati di pesce e di verdure (involtini di pesce spada, parmigiana, insalata di polipo) e prodotti da forno, in gran parte congelati e senza le indicazioni o etichettature sulla provenienza. Viste le condizioni di conservazione e quantità di alimenti rinvenuti, con i Carabinieri è intervenuto anche il personale del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria – Sian, Svet e Sanità e Igiene Pubblica, che certificava il cattivo stato di conservazione degli alimenti.

Oltre 120 Kg di pesce spada si presentavano di colore smorto e molliccio al tatto, nonché i calamari venivano decongelati immersi in acqua rischiando la proliferazione di batteri. La mancanza di un abbattitore di temperatura avvalorava la tesi che gli oltre 1000 kg di preparati di pesce venivano congelati, poi decongelati e cotti e, ancora, congelati e stipati per essere poi consumati dai clienti dei lidi balneari, dove, i carabinieri ne sequestravano ulteriori 100 kg.

Queste procedure, e le condizioni di abusivismo del deposito e della cucina, rappresenterebbero condizioni di serio pericolo per la salute dei clienti. A conclusione degli accertamenti, oltre 1,3 tonnellate di alimenti sono stati sottoposti a sequestro penale, e come disposto dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, immediatamente distrutti da una ditta specializzata.

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