In 10 sotto lo stesso tetto. "I nostri 5 bambini respirano muffa da quando sono nati"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Quasi tutte le famiglie di via Quinto Ennio hanno avuto le chiavi della nuova casa. Alcune sono in attesa di vedere un altro alloggio, altre aspettano che si concludano i lavori di ristrutturazione. Completate queste procedure, presumibilmente a settembre, si potrà partire con le demolizioni di questa parte della grande baraccopoli di rione Taormina. Nella stessa strada, però, rimarranno in piedi alcune baracche. Sei famiglie non hanno avuto l’assegnazione del nuovo alloggio e temono per la stabilità delle proprie casette.

6 famiglie resteranno fra ruspe e degrado
“Le case sono una attaccata all’altra, quando le ruspe inizieranno a demolire resteremo in pochi fra macerie e degrado”, racconta Nancy Astuto. Insieme ai suoi 3 figli vive nella casa della suocera proprio nella zona in cui presto inizieranno le demolizioni. Ci mostra fino a dove arriveranno le ruspe e le case già chiuse e murate da mesi dopo l’assegnazione alle famiglie con soggetti fragili.

In 10 sotto lo stesso tetto
“Io sono qui da 15 anni, i miei suoceri da 30”. Sotto lo stesso tetto abitano in 10, di cui 5 bambini che respirano muffa da quando sono nati. Tre camere e una piccola cucina, infiltrazioni sul tetto e muffa sulle pareti. Davanti alla porta d’ingresso un buco da cui fuoriescono fogna, topi e blatte. “Quando piove mettiamo secchi e coperte a terra e dal corridoio dobbiamo passare con l’ombrello”.

“Mia nonna è morta sognando la casa”
Le famiglie che rimangono sono contente per chi ha avuto finalmente una nuova casa, ma rimanere fra le macerie sarà dura per loro. Ci sono anziani nati in queste baracche e qualcuno è morto sognando la consegna delle chiavi. “Mia nonna è mancata a 65 anni e si è portata nella tomba il desiderio di avere una casa decente”, conclude la signora Astuto.
Trovato: “Non lasceremo nessuno in pericolo”
“In fase di demolizione verrà valutata la stabilità delle baracche vicine alla via Quinto Ennio – dice il sub commissario al Risanamento, Santi Trovato -. È chiaro che non lasceremo nessuno in pericolo e il risanamento del rione Taormina continuerà con l’obiettivo di consegnare case dignitose alle famiglie e liberare spazi per la fruizione pubblica”.









Signori di tempostretto capisco che alcuni commenti sono pungenti, ma siamo in una nazione che ancora oggi ha la libertà di opinione ed espressione. Se delle persone vogliono essere pubblicate devono anche essere consapevoli di ricevere critiche anche pesanti.
Grazie
Ma infatti le critiche pesanti vengono pubblicate, si interviene solo se ci sono riscbi di querela
Cordiali saluti
Non credo che l’amministrazione lascerà nessuno indietro.
Con tutte le sue pecche e contraddizioni farà comunque in modo di trovargli una sistemazione secondo me.
L’amministrazione come dice arcistufo non lascierà nessuno indietro, tanto mica lo fanno con i loro soldi.