Rione Taormina, "dopo 50 anni in baracca ho dato un tetto e dignità a mia moglie" VIDEO

Rione Taormina, “dopo 50 anni in baracca ho dato un tetto e dignità a mia moglie” VIDEO

Silvia De Domenico

Rione Taormina, “dopo 50 anni in baracca ho dato un tetto e dignità a mia moglie” VIDEO

sabato 07 Giugno 2025 - 13:00

Lascia eternit e topi e ritira col sorriso le chiavi della nuova casa: la storia di riscatto del signor Giuseppe Lentini

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Una storia a lieto fine quella del signor Giuseppe Lentini. Insieme a tante altre famiglie vive il giorno dell’assegnazione della nuova casa con grande emozione. Appena sente pronunciare il suo nome dal sub commissario al Risanamento si avvia verso il tavolo con gli occhi lucidi e un sorriso incontenibile. Firma con le mani che tremano per la felicità e ritira quelle chiavi sognate per più di 50 anni. Ha trascorso tutta la sua vita dentro una baracca di rione Taormina, ma per lui e sua moglie presto inizierà una nuova vita.

rione taormina foto

La sua baracca fra eternit e fogna

Il signor Lentini ci aveva accolti nella sua umile casa un anno fa, nel corso del “Viaggio nelle baraccopoli”. Un tetto crepato, pareti divorate dall’umidità, secchi e bidoni per raccogliere l’acqua nei giorni di pioggia, fogna nel corridoio e impianto elettrico che fa scintille. Sulla sua testa l’amianto e intorno baracche abbandonate e piene di spazzatura.

“Quando spariranno le baracche Messina sarà una città nuova”

“Quando spariranno tutte le baracche Messina sarà una città nuova”, ci aveva detto fiducioso l’anno scorso. Dopo un anno il suo sogno si è avverato. La sua baracca sparirà in estate insieme a tutta la striscia di casette di via Quinto Ennio. Era proprio ciò che si augurava per la sua famiglia e per le migliaia che ancora vivono in condizioni poco dignitose nel rione Taormina e in tutte le altre baraccopoli di Messina.

lentini Rione Taormina

“Sono felice”. Il giorno della consegna delle chiavi

Lentini come tanti altri cittadini è nato e cresciuto fra eternit e topi. Non ha mai conosciuto un’altra vita e sapere di poter dare un vero tetto e una dignità alla moglie lo riempie di gioia. “Sono felice, felice davvero”, commenta subito dopo aver ricevuto le chiavi che apriranno le porte della loro nuova vita. “Ho sempre creduto nel risanamento e non ho mai perso la speranza”, conclude ringraziando.

6 commenti

  1. Ma state scherzando? Il tetto di dignità lo ha dato la gente onesta e lavoratrice con le proprie tasse

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  2. Veramente è stato il comune con i soldi di chi come me paga le tasse, a me hanno consegnato le chiavi quando la banca intesa ha staccato l’assegno per il mutuo di 25 anni ancora da me onorato …ma siamo in Italia

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  3. Cittadino sconvolto 7 Giugno 2025 15:03

    ….ora ci faranno su i comizi per le prossime elezioni. .

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  4. Speriamo che ora questi signori che hanno ricevuto questo dono molto sudato da sacrifici per aver vissuto 50 anni in baracca capiscano che si paga un affitto molto misero al comune e una cosa chiamata condominio. O come l’acquisto di queste case anche il condominio dovrà essere pagato dal comune.
    Speriamo bene

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  5. Perdonatemi, qualcuno si pone il problema delle utenze non pagate per decenni?
    Non mi riferisco a questo caso specifico che non conosco ma in generale.
    È stata chiarita la situazione di queste persone verificando gli allacci di acque e luce prima di abbattere tutto e cancellare qualunque prova?
    Al di là del fatto che io sono d’accordo con l’assegnazione delle nuove case, mi chiedo anche se queste persone si rendano conto del sacrificio che la comunità contribuente in questi decenni ha fatto nel mantenere le loro utenze.
    Io un problema di equità me lo porrei anche in questo senso.
    Quante vittime di furti decennali costrette a pagare ci sono in questa citta’?
    Il sindaco stringe mani gli assegnatari stringono mani, ma chi sta pagando per tutti?
    Non ci sono parti lese in questo complimentarsi vicendevole?
    I derubati non vanno risarciti in questo stato di diritto?

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  6. Pure a me hanno consegnato le chiavi quando la banca unicredit ha staccato l’assegno per il mutuo di 30 anni che ancora oggi e per altri 12 anni devo pagare facendo enormi sacrifici ma come dice giovanni nel commento sopra siamo in Italia

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