Il lavoro, la lotta alla disoccupazione, il rilancio degli investimenti pubblici e contro la privatizzazione: tanti i temi che i sindacati porteranno in piazza

di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico

“C’è una tale diffusione di disoccupazione e di emergenza salariale, che pare scontato anche parlarne. La situazione è disperante”. È così che Vincenzo Capomolla di Sgb, Sindacato generale di base, ha presentato la manifestazione di lunedì mattina, che vedrà proteste in tutta Italia e a cui parteciperà anche Messina. “Se per la prima volta”, spiega Capomolla, “si vede insieme tutto il sindacalismo di base, c’è un motivo. La motivazione è il lavoro, che deve diventare centrale. Serve una soluzione: chiediamo la diminuzione del lavoro a parità di salario, unica strada da percorrere quando c’è sempre meno bisogno di lavoro umano”.

Tanti i punti nel manifesto del sindacato, che pone al centro della discussione la protesta per lo sblocco dei licenziamenti, chiedendo la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario per contrastare una disoccupazione dilagante, ma anche la garanzia del reddito proprio per i disoccupati e il rilancio degli investimenti pubblici per scuola, sanità, trasporti e contro la privatizzazione. I sindacati messinesi di base si concentreranno lunedì mattina alle 10 di fronte la Prefettura, per far sentire anche la voce di Messina all’interno di una manifestazione che “invaderà” le piazze di tutta Italia. “Lunedì saremo in una molteplicità di piazze in tutto il Paese. Non si vive di fisso, di disoccupazione, c’è bisogno di lavoro oggi e per i nostri ragazzi”.