Interviste con i cinque candidati a sindaco: la parola a Salvatore Totaro, sostenuto da Ftl e Ucdl

Di Marco Olivieri (riprese e montaggio di Matteo Arrigo)

MESSINA – Salvatore Totaro, candidato a sindaco sostenuto da Futuro, Trasparenza e Libertà e da dall’Ucdl – Unione per le cure, i diritti e le libertà, un elemento distintivo della sua campagna elettorale è l’interazione tra pubblico e privato. In che cosa consiste?

“Io sono sempre stato un fautore dei tavoli per le trattative: tavoli di imprenditori, Sicindustria, l’Ance, ma anche gli ordini professionali. Io desidero fare un tavolo permanente per poter capire come possiamo sviluppare progetti per Messina. Per la sua rinascita e riconquista del suo ruolo all’interno del Mediterraneo. Per fare questo, servono anche progetti economici come il Pnrr, Piano nazionale ripresa e resilienza. Il Pnrr, però, richiede che tutto sia realizzato in breve tempo e dobbiamo tenere conto di una burocrazia incredibile. Di conseguenza, ben venga un aiuto da parte dei privati, che devono essere sempre sorvegliati dall’amministrazione pubblica, nel gestire la progettualità per Messina”.

Perché i privati?

“Perché i privati hanno la capacità di mettere mano, oltre alla tasca, a progetti importanti”.

Un medico per le terapie domiciliari. Qual è il profilo di Totaro che emerge in questa campagna elettorale?

“Io sono un medico a 360 gradi. Ho lavorato sempre in ambito universitario, ospedaliero, territoriale, senza perdere di vista la società. Ho raggiunto nella mia lunga carriera importanti livelli di conoscenza verso il cittadino e verso il prossimo. Oltre al ruolo di medico, tengo al ruolo sociale. Gli ultimi due anni abbiamo vissuto una pandemia incredibile, che ha lacerato il tessuto urbano, sociale, familiare e statale. Qui il mio ruolo è stato molto delicato e incisivo. Ho al mio attivo più di duemilacinquecento visite e trattamenti farmacologici, con terapie precoci domiciliari verso i pazienti Covid, tutti guariti. Soltanto tre morti su duemilacinquecento persone. È un record di sacrificio e valore. La gente ha soprattutto apprezzato il mio andare a casa a curare e visitare”.

Il suo impegno in ambito sociale e culturale?

“Il mio è un impegno molteplice nel sociale e mi interessa tutto ciò che ruota attorno alla bellezza: l’arte, la musica, il teatro, il cinema. In tutti questi settori sono impegnato in prima persona. Ho lavorato nel campo imprenditoriale e sono vicepresidente di un consorzio. Per me è fondamentale stare accanto ai bisogni della gente. Mi preme poter comprendere i problemi delle persone e cercare di risolverli con lealtà e la giusta competenza”.

Perché votare Salvatore Totaro?

“Perché Salvatore Totaro si dedica, con veri principi morali e legali, alla società. L’apprezzamento può essere rivolto alla persona e alle azioni della persona. In un contesto sociale, urbano, politico, che è un marasma generale, la persona del dottor Totaro è di spicco, può fare la differenza e fare rinascere la città con le giuste proporzioni del vivere. E, soprattutto, con la garanzia che tutto ciò che è detto, è fatto. Perché il mio background lo racconta in maniera perfetta”.

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