“Cantieri annunciati ma non si vede l’inizio”. L’allarme di Filt Cgil

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“Cantieri annunciati ma non si vede l’inizio”. L’allarme di Filt Cgil

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sabato 11 Luglio 2015 - 08:31

Il sindacato chiede un immediato confronto con la dirigenza del Cas al fine di trovare, sia pure nelle difficoltà attuali, soluzioni condivise che consentano di uscire dall’impasse, garantendo ai lavoratori i diritti sacrosanti e all’Ente stesso un miglioramento qualitativo e quantitativo del servizio reso

Le Segreteria della Filt Cgil di Messina ha riunito il proprio comitato direttivo aziendale in seno al Consorzio per le Autostrade Siciliane per esaminare le problematiche da anni irrisolte. “Si evidenzia uno stato di estremo degrado delle strutture autostradali – scrive il sindacato – dovuto alla mancata manutenzione di pressoché l’intera rete viaria, nonché la inagibilità di numerosi tratti che determinano il ricorso al doppio senso di marcia su unica corsia. L’avvio dei cantieri, sempre annunciati ma di cui non si vede l’inizio, per il rifacimento dei tratti danneggiati, per la scerbatura, per l’ammodernamento degli impianti elettrici e automatici, oltre che nell’interesse dell’Ente, in relazione ai fini cui è preposto, potrebbe rappresentare occasione di reddito per imprese e lavoratori degli appalti, in una situazione di crisi che vede le nostre aree particolarmente colpite”.

Filt Cgil riscontra “una situazione di indeterminatezza e di attesa, di cui la diatriba stessa sulla natura giuridica dell’Ente non può essere considerata giustificazione, poiché in ogni caso persistono doveri verso l’utenza e rispetto delle norme contrattuali per i dipendenti” e segnala “che la mancanza di un chiaro e articolato piano industriale capace di individuare strategie e linee di intervento in grado di rilanciarne l’attività nel contesto del sistema dei trasporti siciliano si ripercuote sui dipendenti, sempre più disorientati, avviliti, spesso ridotti gli uni contro gli altri nell’attività quotidiana”.

“La conseguente assenza di una pianta organica ben definita e rispondente alla mission che si dovrebbe perseguire – prosegue il sindacato – non consente un confronto in merito al reale fabbisogno occupazionale, sia duraturo che stagionale, non riconosce e pertanto non valorizza le professionalità esistenti, nega diritti fondamentali quali ferie, permessi e agibilità. Ciò mentre continuano a registrarsi eccessivi ricorsi all’istituto del comando, inteso quale ingressi di personale proveniente, in mobilità, da altri enti e di cui la necessità e irrinunciabilità a ricoprire ruoli specifici risulta in molti casi incomprensibile ed elusiva di competenze probabilmente reperibili all’interno attraverso piani di riqualificazione. Per non parlare della carenza cronica di personale addetto ai caselli che in alcuni casi, con la totale assenza per lunga parte della giornata, genera inconvenienti con l’utenza e ritardi nella circolazione. La somma di tutte queste problematiche genera altresì una mole di contenzioso, sia con l’utenza e le imprese, che con i lavoratori stessi, producendo lievitazione dei costi di gestione sicuramente evitabili attraverso una diversa politica dell’Ente”.

La Filt Cgil giudica non più procrastinabile l’attuale stato di cose e chiede un immediato confronto con la dirigenza del Cas al fine di trovare, sia pure nelle difficoltà attuali, soluzioni condivise che consentano di uscire dall’impasse, garantendo ai lavoratori i diritti sacrosanti e all’Ente stesso un miglioramento qualitativo e quantitativo del servizio reso, a maggior ragione nell’attuale momento di emergenza su altri versanti della rete viaria della nostra Regione: “Recuperando immediatamente il massimo di funzionalità e di fruibilità della rete autostradale; Assumendo immediatamente il personale stagionale per rispondere al meglio all’intensificarsi del traffico del periodo estivo e consentire al personale il godimento delle ferie maturate; Aprendo un confronto di merito che abbia quale fine principale il rilancio dell’Ente in termini di efficienza, qualità e competitività, quali condizioni per contribuire alla migliore mobilità di persone e merci per lo sviluppo e la crescita civile e sociale della nostra Regione”.

In assenza di ciò, il sindacato si dice pronto ad attivare tutte le forme di lotta e di mobilitazione a sostegno delle rivendicazioni dei dipendenti del Cas e degli utenti stessi”.

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