Aggiudicata la gara per il restauro dell’Istituto Marino di Mortelle

Aggiudicata la gara per il restauro dell’Istituto Marino di Mortelle

Aggiudicata la gara per il restauro dell’Istituto Marino di Mortelle

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giovedì 06 Dicembre 2012 - 10:57

La ditta aggiudicatrice, il consorzio Artek di Roma, ha offerto il ribasso del 26,44 % su un importo a base d'asta di 3 milioni e 811mila euro. L’obiettivo è quello di creare un centro polifunzionale

E’ in pubblicazione all’Albo Pretorio la determina dirigenziale del 17 ottobre con la quale è stata aggiudicata definitivamente al Consorzio Artek di Roma, la gara esperita l’11 luglio relativa ai lavori per il recupero edilizio e architettonico e di rifunzionalizzazione dell’Istituto Marino di Mortelle.

La ditta aggiudicatrice ha offerto il ribasso del 26,44 % su un importo a base d’asta di 3 milioni e 811mila euro.

Il recupero edilizio architettonico e la rifunzionalizzazione dell’Istituto di Mortelle rientrano nel Piano Integrato di Sviluppo Urbano (PISU) “Messina 2020: reti per la solidarietà, ecologia ed innovazione” e nel “Piano Integrato di Sviluppo Territoriale” (PIST) “Peloritani, Terre dei Miti e delle Bellezze”, presentati entrambi a valere sui fondi PO FESR 2007-2013.

L’Istituto Marino di Mortelle fu fondato negli anni ’20 per iniziativa della famiglia Bosurgi, ed adibito a ricovero per minori ed a colonia marina, e fu gestito da un’Opera Pia intestata ad Adriana Bosurgi Caneva. Nel marzo del 1994 l’Opera Pia si è estinta ed il relativo patrimonio è stato devoluto al Comune di Messina, perché lo destinasse a fini assistenziali. L’Istituto edificato intorno al 1928, è ubicato su un’area di circa 20 mila metri quadri, in zona destinata ad attrezzature collettive, secondo le prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti. È costituita da un complesso edilizio formato da più corpi disposti a padiglioni isolati, con una superficie coperta di circa 4 mila e 500 metri quadri ed un volume complessivo di quasi 22 mila e 500 metri cubi.

Il Comune di Messina programmò negli anni scorsi un intervento globale di ristrutturazione con destinazione dei locali a servizi socio-assistenziali, con la creazione di un Centro Polifunzionale.

Un commento

  1. Direi,finalmente, una buona notizia per quel che fu , nel 1929 l’OSPIZIO MARINO BENITO MUSSOLINI. Mi auguro che il restauro sia totale e porti ad aver PIENAMENTE disponibile e perfettamente a norma con le leggi vigenti (per es. la 626) detta struttura. Ricordiamo, semplicemente che ,negli anni ’90), grazie ai sopralluoghi dell’ Ufficio di Medicina Scolastica dell’ EX USL 41 , originò, di concerto con l’amministrazione comunale del tempo, un primo momento di ricostruzione e ristrutturazione di parte dei fatiscenti locali. Questo permise,ad alcune classi di alunni delle scuole del circondario di avere un posto alternativo a quello della propria aula (oggetto di urgenti lavori), dove studiare.
    In questi ultimi anni si sta facendo una positiva esperienza , estremamente civile, peraltro, finalizzata a permettere anche a “PERSONE” diversamente abili, di trascorrere del tempo , in estate, a mare. Meglio tardi che mai. Ebbene, questa è anche un occasione per migliorare l’integrazione di queste “PERSONE” con il territorio. Non solo, ma, questo permetterebbe di sviluppare la naturale vocazione turistica del territorio. In altre parole un territorio per tutti , messinesi e non.

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