Salvini: "Il ponte segnerà il rinascimento di Messina" INTERVISTA

Salvini: “Il ponte segnerà il rinascimento di Messina” INTERVISTA

Marco Olivieri

Salvini: “Il ponte segnerà il rinascimento di Messina” INTERVISTA

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venerdì 30 Maggio 2025 - 13:04

Il ministro in Prefettura a Messina: "Se 50 persone protestano, tutti gli altri vogliono il Ponte"

di Marco Olivieri, riprese di Silvia De Domenico

MESSINA – “Se fossi messinese o reggino oggi sarei contento. Entro l’estate partiranno i cantieri del ponte e lavoreremo a stretto contatto con il sindaco per ridurre i disagi. Se 50 persone fuori protestano, tutti gli altri vogliono il ponte. Rispetto chi non lo vuole, se il dissenso è pacifico, ma la stragrande maggioranza di siciliani e calabresi lo vogliono. Invece di metterci quattro ore, dieci minuti per attraversare lo Stretto. E sarà un rinascimento per Messina”. Così in Prefettura il ministro e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini. Con lui il sindaco Basile, l’amministratore delegato della Stretto di Messina Ciucci, l’assessora Amata, la prefetta Di Stani, il responsabile Enti locali della Lega e sindaco di Furci Siculo Francilia.

Nel cortile della Prefettura fa caldo e gli alberi ripararano il leader leghista, qui nelle vesti istituzionali di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma non i giornalisti e gli operatori. Salvini appare soddisfatto del confronto appena terminato con rappresentanti delle istituzioni, degli ordini professionali, delle varie categorie produttive, dell’Università e delle organizzazioni sindacali. Ecco le sue parole: “In estate ci saranno i cantieri del ponte. Credo nei siciliani e nei giovani. Negli ingegneri. Ci sono ingegneri siciliani che fanno miracoli nel mondo. E finalmente, estate 2025, ci siamo. Capisco dubbi e scetticismi di chi, da un secolo, si sente dire ci siamo. Ma ora manca l’ultimo passaggio: l’approvazione, da parte del Cipess, del progetto definitivo”.

“Da ministro sono orgoglioso di unire la Sicilia al resto d’Europa”

Ha continuato il vicepresidente e ministro: “L’incontro di oggi in Prefettura è finalizzato a prevenire qualsiasi infiltrazione mafiosa. Ogni euro dei cittadini deve finire nelle tasche dei lavoratori, delle imprese sane. Le ategorie produttive, dagli artigiani a tutti gli altri, sono entusiaste di questo progetto. Messina si svuota di migliaia di persone ogni anno e e noi vogliamo portare a Messina giovani laureati, imprenditori, artigiani. Il ponte sarà un’opera importante. Non mancheranno le difficoltà ma da ministro sono orgoglioso di unire la Sicilia al resto d’Europa. Nelle prossime settimane, a progetto approvato, si parte. E vedrete a Messina, come a Reggio Calabria, i primi caschetti, espropri, bonifiche, indagini archeologiche. Oggi qua c’erano geologi, architetti, universitari. Tutti a garantire che il ponte tecnicamente si può fare. Sta in piedi. Resiste al vento e non ci sono problemi di faglie e di terremoti”.

“Potenzieremo i controlli contro il malaffare in accordo con il Quirinale”

E ancora: “Il dialogo con le amministrazioni locali? Positivo e costante sia a Messina, sia a Reggio. Le perplessità del Quirinale sui rischi d’affievolire i controlli? No, noi vogliamo aumentare i controlli. Con il ministero dell’Interno, che si fa carico giustamente di questi controlli, vogliamo aiutare le Prefetture a fare ancora di più rispetto al gran lavoro che oggi fanno. L’obiettivo è cercare di prevenire qualsiasi tipo di malaffare. Sono convinto che in conversione del decreto, in pieno accordo con il Quirinale, si potenzieranno al massimo i controlli che sono già in corso. Quando ci sono più di centomila lavoratori coinvolti e migliaia di imprese siciliane, calabrese e italiane coinvolte, è chiaro che devi essere cattivo“.

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31 commenti

  1. Ma lui sa cosa sia stato il Rinascimento?
    E se 50 protestano migliaia sono al lavoro per portare a casa la pagnotta anziché girare a fare vuota propaganda

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  2. Si, però nel 2090, quando forse sarà realizzato, le macchine potranno volare e, quindi, il ponte sarà obsoleto e inutile !

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  3. ANTONIO BARBERA 30 Maggio 2025 13:57

    Amministrazione Basile assolutamente inadeguata , ai piedi della multinazionale del Ponte . Sarà un disastro per i prossimi decenni , Basile sarà ricordato come il Generale Mazza.

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  4. Marcella Millimaggi 30 Maggio 2025 14:08

    Certamente secondo l’ottica religiosa dopo la fine c’è la resurrezione. Peccato che Messina non sia come l’Araba Fenice!

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  5. Effettivamente gli unici a protestare sono chi perderà la casa di villeggiatura, la signora del WWF che col ponte teme che possano sbattere gli uccelli, manco fossero ubriachi, perché non cerca di vedere quelli che sbattono contro le pale eoliche disseminate ovunque, un altro ” protestante” è il tibetano con i suoi seguaci che magari il ponte lo vorrebbero con le liane, comunque io dubito fortemente che l’opera si farà, ma se ciò dovesse avvenire per Messina sarà di sicuro un grande vantaggio per il lavoro e l’occupazione.

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  6. Che schifo….una macelleria

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  7. Il Tibet è una terra di pace e rispetto. Dove si rispetta, chiamando per nome e senza appellativi, anche chi ha opinioni diverse.

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  8. Con il ponte la città seguirà la sorte dell’Acr. Eccellenza…dal basso.

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  9. Sig. Basile lei sarà ricordato come il sindaco che ha distrutto la città di Messina. Spero che alle prossime elezioni lei non si presenterà perché noi cittadini ci ricorderemo di ciò che ha fatto. Del Ministro delle infrastrutture non ne parlo perché è tempo perso!!!!

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  10. Il Quirinale gli rispedisce al mittente una legge, cassando quindi la sua iniziativa e lui risponde con un mezzo comizio da piazzista di pentole.
    Neanche un imbonitore porta a porta.

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  11. francesco garreffa 30 Maggio 2025 16:38

    LA FOTO DI QUELLI CHE STANNO ROVINANDO LA CITTA’ NO AL PONTE

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  12. Parlate di questo ponte come se si potesse realizzare in un mese 😂, gli svincoli sono incompleti da 14 anni..tra due ci sarà sicuramente un altro governo e il debito ormai ha superato i 3000 miliardi e bisogna rientrare. Ma poi non mi pare che la Calabria sia messa così bene visto il collegamento naturale col resto d’Italia..che ne dite di una flotta a basso costo? E il resto venga investito sul territorio che ormai è allo sfascio?

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  13. Saranno dolori per chi ha investito nella zona nord, gli appartamenti si svaluteranno, traffico e inquinamento acustico, una gettata di cemento con pilastri un ecomostro….

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  14. Una domanda a Ciccio Rizzo:
    Cosa ti ha convinto da fervido No pontista a fervido sostenitore del ponte?
    Chiedo per curiosità anche se immagino

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  15. che vergogna per anni contro il ponte adesso è stato illuminato

    che vergogna

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  16. ma il sindaco travicello Basile ha già cambiato idea?

    Salvini promette il nulla, nel frattempo ha tolto tanti milioni di euro destinate ad opere urgenti che rigardavano la nostra rete viaria, non avremo il ponte, opera inutile e infattibile, ma continueremo ad avere strade ed autostrade dissestate e tante altre opere necessarie che rimarranno incompiute!

    Basile e il suo capo Cateno sappiano che i messinesi sono fessi, ma non tanto quanto credono loro!

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  17. La cosa peggiore è che ci sono siciliani e messinesi che hanno votato lega e messinesi che ne fanno parte. Dimenticando borghezio con l’elmo in testa… povera Messina in che mani è.

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  18. “Ah, la rinascita di Messina! È già qui, più vivibile e pulita, con problemi si ed errori anche, ma ogni anno migliore. Ma che bisogno c’è di bloccarla per 40/50 anni con un’opera così… indispensabile? Voglio dire, i precedenti “investimenti” nel Ponte ci hanno lasciato un ricordo così dolce e tangibile (e qualche centinaio di milioni di euro volatilizzati), quanti i guadagni del buon ciuccio” e soci. Certo, il progetto definitivo è un dettaglio trascurabile quando si hanno i “muccalapuni” pronti a sostenere ogni geniale iniziativa. In fondo, risolvere criticità decennali con il 10% di quei soldi sarebbe un po’ troppo banale, no? Poi il Sud diventerebbe addirittura appetibile, e non sia mai! Svegliaaa! E non parliamo di quel piccolo uomo che odiava il Sud, perché non merita neanche la nostra preziosa ironia.”

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  19. “Ah, la rinascita di Messina! È già qui, più vivibile e pulita, con problemi si ed errori anche, ma ogni anno migliore. Ma che bisogno c’è di bloccarla per 40/50/80 anni con un’opera così… indispensabile? Voglio dire, i precedenti “investimenti” nel Ponte ci hanno lasciato un ricordo così dolce e tangibile (e qualche centinaio di milioni di euro volatilizzati). Certo, il progetto definitivo è un dettaglio trascurabile quando si hanno i “muccalapuni” pronti a sostenere ogni geniale iniziativa. In fondo, risolvere criticità decennali con il 10% di quei soldi sarebbe un po’ troppo banale, no? Poi il Sud diventerebbe addirittura appetibile, e non sia mai! Svegliaaa! E non parliamo di quello che odiava il Sud, perché non merita neanche la nostra preziosa ironia.”

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  20. Il problema sarà Messina, perenne cantiere… tipo la Salerno-Reggio Calabria… con tutte le conseguenze che questo comporta… iniziare, per non finire “mai”…
    Ora, Basile e co (e non ci dimentichiamo mai “e co”… è inutile poi in futuro, votare per la medesima parte politica che fa a staffetta), hanno molte colpe… l’arroganza di governare la città non per rendere migliore quello che già c’era (ad esempio le strade), ma stravolgerle, senza nemmeno consultare il popolo.
    Per il Ponte, però, lui non ha colpa e nemmeno la sua parte politica. Per cui logica vuole che si cerchino di contenere i danni, esigendo il rifacimento di strade e autostrade, svincoli, miglioramento dei servizi esistenti… insomma, quello che da Accorinti in poi, si sarebbe dovuto fare, invece di fare danno con piste ciclabili e marciapiedi pericolosi, per non parlare delle isole pedonali del piffero. Ma questa è colpa dei Messinesi che hanno votato questa gente.
    Le risate sarebbero se per far passare camion e materiali, il Governo Nazionale imponesse la rimozione delle piste ciclabili… quella sarebbe una goduria!

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  21. Il ponte Rinascimento di Messina. Detto da Salvini c’è da stare molto molto preoccupati

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  22. Gli abitanti di Messina capiranno solo quando vedranno, da nord a sud, la loro quotidianità stravolta. Ma sarà troppo tardi. Nessuno ha mai spiegato la quantità di cantieri, il loro posizionamento, la quantità dei mezzi necessari, i tunnel, le opere ferroviarie, la profondità dell’intervento su un territorio troppo delicato. L’illusione è pensare che tutto sarà circoscritto a capo peloro e dintorni. Non è così. Ci stiamo facendo strappare l’unico bene rimastoci: il nostro territorio. Nessuno potrà ripristinarlo se le cose andranno male. Non ci sarebbero né le risorse, in un Italia declinante e indebitata, né una classe politica in grado di esigerli.

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  23. Come il tram,i parcheggi a pagamento, la politica è la rovina dell’umanità

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  24. Marcella Millimaggi 31 Maggio 2025 06:58

    Certo che gli ingegneri siciliani fanno miracoli! Hanno anche scoperto la formula antisismica, anti tsunami. Come un direttore d’orchestra loro alzano la matita et voilà come per incanto le acque si chetano, il mare arretra le faglie si rimarginano anche sott’acqua ed il ponte sorge. Talvolta addirittura come Mosè separano le acque e consentono il transito a tutti, proprio tutti! Vorrei i nomi di tutti gli ingegneri siciliani contattati da Salvini!!!

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  25. Con tutti i soldi finora spesi per il ponte potevano costruire per tutti una villa con la piscina e invece sono andati nelle tasche di visionari e ….

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  26. Il ponte, ammesso che sia possibile farlo già solo perché:
    a) non esistono materiali dotati di caratteristiche tali da realizzare i cavi che dovrebbero sostenere la campata unica;
    b) non esistono nemmeno i macchinari per le prove di carico per cavi di tale diametro;
    c) non esistono ponti a campata unica di lunghezza paragonabile che prevedano il transito sia stradale che ferroviario in quanto ciò darebbe adito a un carico tale che pregiudicherebbe la stabilità dell’intera opera;
    ammesso ciò, segnerebbe il rinascimento solo di Salvini, un politico ormai alla frutta, che annaspa ogni giorno di più sotto il peso delle sue promesse mancate e ha nemici all’interno del suo stesso partito.
    Non certo della città di Messina, che necessita di ben altro, per esempio:
    – strade e autostrade che non siano buone solo per il Camel Trophy o la Dakar;
    – acqua potabile nel rubinetto 24 ore su 24;
    – plessi scolastici a norma di sicurezza;
    – più posti letto e personale medico e paramedico negli ospedali.

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  27. nessuno ha avuto il coraggio di chiedergli che fine hanno fatto i 3 mld di euro destinati al sud e stornati per opere al nord? c’erano i soldi per l’alta velocità e il raddoppio ferroviario ME-PA …oltre che per scuole e ospedali…

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  28. Il ponte sarà GRATIS per i Siciliani sicuramente. Se no che ci uniscono a fare all’Italia?…….almeno questo lo dovremmo ottenere senza se e senza ma.

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  29. Se partiranno i lavori i messinesi si accorgeranno a loro spese dei disastri a cui andranno incontro. Vedranno cose mai viste nella loro vita! Il territorio sarà stravolto e tutto sarà un grande inferno. Chi può andare via sarà fortunato perchè quelli che resteranno vedranno un posto invivibile. Nulla sarà più come prima! E i disagi dureranno anni e sarà un disastro di proporzioni gigantesche! Non vi dicono nulla per non farvi impaurire, facendovi credere che saranno tutti rose e fiori. Ma aspettatevi stravolgimenti e sconvolgimenti paurosi. Non mi credete? Chi vivrà vedrà. Altro che rinascimento!

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  30. francesco garreffa 1 Giugno 2025 10:09

    O LA MORTE DI MESSINA

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  31. I Messinesi festeggiano il Ponte, che sbancherà due coste e pianterà cantieri se va bene per 15 anni, e nel frattempo si fanno venire le crisi isteriche perché le piste ciclabili danno loro “disagio”…

    Sempre nel frattempo:

    – manca l’acqua corrente
    – il top dell’economia sono gli arancini
    – c’è mafia fino nei nodi più remoti della vita civile

    Due sono le cose, o vivete tutti in Lombardia, o i social vi hanno cancellato completamente il senso critico, a prescindere dall’ orientamento politico .

    Di sicuro non volete capire cosa succederà alla città.

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