Stasera il concerto sul nuovo palco del Giardino Corallo
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – The Whistling Heads, che tradotto in dialetto messinese si legge “testi chi friscunu“. E’ il nome di una giovane band punk tutta messinese. I quattro musicisti hanno dato vita al gruppo nel 2022, quando erano ancora minorenni. Oggi hanno dai 20 anni in su e sognano di fare un tour all’estero. Hanno già fatto delle esperienze live in Inghilterra e ad Amsterdam e torneranno ad esibirsi questa sera nella loro città. Dopo il concerto dello scorso anno, sempre al Giardino Corallo, quest’anno calcheranno per la prima volta il nuovo palcoscenico coperto.

“La nostra musica dal post punk al dance punk”
“Siamo molto più emozionati dello scorso anno e sentiamo una responsabilità maggiore. Speriamo sempre di far divertire il nostro pubblico come ci divertiamo noi”, raccontano il bassista Samuele Costa e il batterista Giuseppe Arnao. Il frontman Alberto Zaccaro racconta come si sono conosciuti e cosa li ha uniti oltre alla passione per la musica. “Abbiamo iniziato a suonare pezzi post punk molto classici ma adesso ci stiamo spostando verso un genere dance punk”, aggiunge il cantante e chitarrista. E continua: “La nostra è una musica che arriva ad un certo tipo di pubblico, non a tutti, ma c’è una fetta di ragazzi che si sta formando ascoltando il nostro genere o cose molto simili”.
Testi chi friscunu. “Il nome nato per scherzo con mio padre”
A parlarci del curioso nome del gruppo è Santo Mondello, il più grande dei 4 componenti. “Il nome della band in dialetto messinese significa testi chi friscunu, un’espressione usata da mio padre per scherzo. L’ho proposto alla band e l’abbiamo tradotto in inglese”, spiega il chitarrista. I The Whistling Heads hanno già prodotto un album, alcuni singoli e videoclip musicali. Il concerto di stasera sarà anche l’occasione per presentare il loro nuovo cd.

Bravissimi !!!