Chiesti ma respinti al mittente i rinvii per il Gela, domenica, e l'Acireale, turno infrasettimanale di mercoledì. Si cercano investitori per sostenere la stagione
MESSINA – Archiviata l’era Sciotto con l’appendice disastrosa di Aad Invest il Messina ora è nelle mani del tribunale, la curatrice Maria Di Renzo lavora e interloquisce con i possibili attori che potrebbero in questa fase dare una mano a tenere in vita il ramo sportivo, ma non sarà questione di poco tempo. Così proprio per guadagnarne un po’ e poter lavorare era stato ufficialmente chiesto alla Lega di rinviare le prossime due sfide, quella in programma in casa domenica 21 settembre contro il Città di Gela e la successiva, primo turno infrasettimanale di campionato, in calendario il 24 settembre con il Messina ospite dell’Acireale. La Lega ha risposto no e quindi in un certo senso ha dato ragione a Giuseppe Peditto che appena ieri dichiarava di aver detto ai calciatori che domenica si sarebbe giocato. In questo senso dovrebbe ora si aspetta anche una risposta concreta dalla Doadi Srl che era pronta a rilevare le quote, lasciando intendere che poteva essere prima che decidesse il tribunale, quando la scadenza era al 10 ottobre. Ora serve una dimostrazione di forza economica che faccia stare sereni gli ambienti giudiziari.
Servono soldi al Messina per proseguire la stagione
Nell’imminente, come spiegavamo ieri, servono soldi sicuri, continui e che siano abbastanza per la sostenibilità economica della stagione in corso. Solo in questo modo si potrebbe pensare di dare il via libera al prosieguo del campionato e poi capire come fare a ripagare i debiti, più di tre milioni a giugno scorso, che l’Acr Messina di Pietro Sciotto, che ha poi passato la mano a Doudou Cissè e Alexandre Chateaux i quali poi hanno indicato presidente Stefano Alaimo, ha accumulato. Proprio per questo nei giorni scorsi ci sono state interlocuzioni tra la curatrice, oltre che col gruppo che attualmente sta gestendo il ramo sportivo della società ormai fallita, e il sindaco Federico Basile. All’attuale situazione del Messina inoltre si è interessata nuovamente la Cooperativa dei tifosi.
Proprio questi ultimi stanno provando a sostenere questo gruppo, oltre che con una raccolta fondi pure coinvolgendo possibili gruppi investitori che sarebbero interessati al calcio in città. Come detto però sarebbe servito tempo perché la materia, e la matassa da sbrogliare, è e resta complessa. In quest’ottica appunto il rinvio delle partite rifiutato potrebbe arrecare ancora più danno al Messina, in una fase in cui dopo anni di gestione “familiare” qualche puntino sulle ‘i’, per ridare dignità ad una realtà storica del calcio italiano, si sta provando a metterlo.

Appunto, solidità economica che mi sembra nessuno degli interpreti ha(alcuni fanno davvero ridere)….si sentono voci in città, attività che aspettano …. calciatori che aspettano ….ds che aspettano …Ristoranti che aspettano …qualcosa che si millanta ma che non arriva…domani domani domani , qualcuno diceva domani sarà un altro giorno …ma il film non cambierà…..