Furti, truffe e danneggiamenti i reati più frequenti. Ma la tendenza è in calo
La provincia di Messina si conferma tra i territori italiani con la minore incidenza di reati denunciati. Secondo i dati del Sole 24 Ore relativi al 2024, Messina si colloca al 92° posto nella classifica generale della criminalità su base nazionale, con un totale di 15.714 denunce registrate.
Il tasso di delittuosità provinciale è pari a 2.636,8 denunce ogni 100mila abitanti, un valore che si posiziona significativamente al di sotto della media italiana delle grandi città.
Reati in calo
L’analisi storica dei dati evidenzia una tendenza positiva per la provincia: nell’ultimo anno si è registrata una diminuzione di 910 denunce rispetto all’anno precedente (Variazione 2024/2023: -910), consolidando un andamento di contrazione dei fenomeni criminali negli ultimi anni.
I reati più diffusi: furti e truffe informatiche
Analizzando le tipologie di reato, emerge una chiara prevalenza della micro-criminalità predatoria e informatica. Il reato più numeroso in assoluto è il furto, con 3.752 denunce, che colloca comunque Messina al 93° posto nella classifica nazionale per questa tipologia. Seguono le truffe e frodi informatiche che, con 2.516 denunce, posizionano Messina al 66° posto in Italia. I danneggiamenti registrano 2.156 denunce e si collocano al 67° posto a livello nazionale. Infine, le lesioni dolose si attestano a 559 denunce, posizionando la provincia all’84° posto. Il contributo di questi reati è significativo al dato totale, sebbene l’incidenza complessiva provinciale resti bassa rispetto ad altre realtà italiane.
Le aree di maggior allerta (relativa)
Nonostante la bassa posizione generale, alcuni indicatori mostrano un posizionamento intermedio in termini di incidenza, che merita attenzione: Danneggiamenti (67° posto): Con 2.156 denunce totali, Messina si colloca nel terzo superiore della classifica per questo reato; Truffe e Frodi Informatiche (66° posto): le 2.516 denunce per truffa/frode (in calo del 6,5% a livello nazionale) collocano la provincia in una posizione di rischio medio-alto, riflettendo la crescente digitalizzazione del crimine; Stupefacenti (41° posto): Questo reato registra il posizionamento peggiore in classifica (41°), con 305 denunce totali, suggerendo che l’attività di contrasto delle forze dell’ordine su questo fronte è più intensa o che il fenomeno è più radicato rispetto ad altri tipi di illeciti.
Reati rari
Lo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (94° posto) e gli incendi (60° posto) mostrano un numero di denunce basso, posizionando Messina tra le province meno colpite per questi gravi illeciti.
