Da 88 anni vive in una baracca del rione Taormina. "Sogno di morire in una casa vera" VIDEO

Da 88 anni vive in una baracca del rione Taormina. “Sogno di morire in una casa vera” VIDEO

Silvia De Domenico

Da 88 anni vive in una baracca del rione Taormina. “Sogno di morire in una casa vera” VIDEO

lunedì 24 Novembre 2025 - 13:00

Corridoi stretti e deambulatore che non passa. Il grido d'aiuto di un'anziana invalida

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Corridoi stretti, bagno fatiscente e deambulatore che non passa da una stanza all’altra. Così vive ancora oggi una signora di 88 anni nella sua baracca del rione Taormina. E’ nata e cresciuta in questa baraccopoli, ha vissuto la guerra e la fame. “Ho sopportato tanto ma adesso sono invalida e ho bisogno di una casa vera”, racconta. La speranza non l’ha mai persa e sogna ancora di vivere il tempo che le resta in un alloggio dignitoso.

rione Taormina 88 anni

Il deambulatore non passa: “Rischio di cadere ogni giorno”

Alle difficoltà di una vita in una baracca si è aggiunta l’invalidità. La signora si muove a fatica con l’aiuto di un deambulatore, ma per raggiungere il bagno è costretta a lasciarlo e ad appoggiarsi su un bastone. Il corridoio in cui si trova la cucina, infatti, è talmente stretto da non consentire il passaggio del supporto. “Rischio di cadere ogni giorno, è già successo tre volte”, aggiunge l’anziana signora.

rione Taormina 88 anni

La graduatoria dei soggetti fragili

L’anno scorso era stata inserita nella graduatoria dei soggetti fragili ma nonostante ciò la nuova casa non è mai arrivata. L’anziana signora è vedova da più di 20 anni e ha continuato a vivere da sola nella baracca da quando i suoi tre figli si sono costruiti una vita a Milano. Solo ultimamente, con l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, uno dei tre è tornato a vivere nella piccola casetta del rione Taormina per accudire la mamma anziana.

rione Taormina 88 anni

“Abbiamo temuto di perdere la casa…”

“Un paio di anni fa abbiamo anche temuto di perdere la casa e di non essere inseriti in graduatoria. Mia madre si trovava da noi a Milano per una lunga degenza post operatoria e non abbiamo provveduto a consegnare la documentazione cartacea agli uffici”, racconta la figlia. “Tutti i nostri vicini di casa avevano presentato di persona la domanda per una richiesta di attivazione del patto di servizio, che con i giusti requisiti consentiva di entrare nelle graduatorie del risanamento. Quando l’abbiamo saputo ci trovavamo tutti a Milano e abbiamo deciso di mandare i documenti via pec ma, anche in questo caso, ci sono stati dei problemi”, aggiunge il figlio. Solo dopo qualche mese i figli sono riusciti a risolvere la questione burocratica. Rimane però in loro l’amarezza di vedere ancora la mamma, anziana e invalida, lottare ogni giorno in una baracca che non è adatta alle sue condizioni di salute.

3 commenti

  1. Ma come si può abbandonare un anziana invalida in queste condizioni, le istituzioni domani mattina devono provvedere ad assegnare un alloggio idoneo per questa signora.

    2
    3
  2. Ma vorrei capire per tutta la vita come hanno fatto a non uscire da questa situazione ? Ma tutte le persone che con sacrifici accendono mutui sono super eroi? Mi dispiace per la signora e spero che il comune gli dia una sistemazione in una casa di riposo insieme ad altra gente dove possa stare in compagnia e accudita e non le regali una casa che farebbe sicuramente comodo a terze persone.

    3
    0
  3. Antonino Saccone 25 Novembre 2025 09:10

    Ma basta con questi servizi.
    Non pretendo di conoscere i motivi per cui fino a 88 anni non si ha una casa, ma il messaggio che passa è che è funzionale chiedere la casa alle istituzioni invece di fare sacrifici per conquistarsi acquistando o affittando la casa.

    1
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED