La cerimonia del 25 aprile a Messina: le autorità e il malore del vicepresidente nazionale dell’Associazione partigiani

La cerimonia del 25 aprile a Messina: le autorità e il malore del vicepresidente nazionale dell’Associazione partigiani

La cerimonia del 25 aprile a Messina: le autorità e il malore del vicepresidente nazionale dell’Associazione partigiani

lunedì 26 Aprile 2010 - 00:39

Mimmo Trapani, poco prima di prendere la parola, si è accasciato durante la manifestazione in ricordo dei caduti in guerra. Ritardi nell’arrivo dei soccorsi, per via della concomitante Maratona. Federazione della Sinistra: gli organizzatori chiedano scusa

Non è volato via senza ostacoli il 25 aprile messinese. Ieri a Piazza Unione Europea, davanti il palazzo Comunale è stato celebrato il 65° anniversario della Liberazione, con una cerimonia al monumento che ricorda i Caduti in guerra. All’appuntamento hanno partecipato il sindaco Giuseppe Buzzanca, il Prefetto, Francesco Alecci, il presidente della Provincia regionale, Nanni Ricevuto, insieme alle autorità cittadine ed alle rappresentanze di Associazioni d’arma e combattentistiche. A rendere gli onori militari un plotone di formazione interforze. La cerimonia è consistita nella deposizione delle corone d’alloro da parte del Prefetto, del Sindaco, del Presidente della Provincia e dei rappresentanti delle Forze Armate e dell’Associazione nazionale partigiani.

Qualcosa però non è andata per il verso giusto. Il vicepresidente nazionale della stessa associazione, Mimmo Trapani, proprio mentre prende la parola, viene stato colto da malore durante e si accascia a terra. E vista la concomitante terza Maratona di Messina in corso di svolgimento nello stesso momento per le vie cittadine, i primi soccorsi sono giunti sul posto in ritardo di circa trenta minuti.

La Federazione della Sinistra di Messina ha espresso la propria indignazione per l’inefficienza con cui è stata programmata e gestita la manifestazione del 25 Aprile a Messina. «Come Federazione della Sinistra – si legge in un documento -domandiamo agli organi preposti se è mai possibile che una iniziativa promossa dalle Autorità, sia svolta senza l’ausilio di mezzi adibiti al primo soccorso. Sarebbe il caso che gli organizzatori chiedessero scusa al partigiano Mimmo Trapani e al Prefetto di Messina che ha dovuto chiudere con un brevissimo intervento la manifestazione e alla cittadinanza». (ER)

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