Presentata la terza edizione dell'Acquedolci Independent Film Festival (AIFF)

Presentata la terza edizione dell’Acquedolci Independent Film Festival (AIFF)

Presentata la terza edizione dell’Acquedolci Independent Film Festival (AIFF)

mercoledì 04 Agosto 2010 - 08:33

I cicli di proiezione e la premiazione delle opere vincitrici si svolgeranno presso l’ex cinema all’aperto di Acquedolci “Aliberti” nei giorni 27, 28 e 29 agosto

Il concorso internazionale per cortometraggi indipendenti certificato Top Video da Tutto Digitale, organizzato dalla Pro Loco Acquedolcese “San Teodoro” e dalla PsychoLand di Iarumasami (aka Antonio Giuseppe Valenti) con il patrocinio del Comune di Acquedolci, della Provincia Regionale di Messina e di Banca Intesa Sanpaolo, quest’anno ha visto in gara 286 cortometraggi provenienti da ogni parte del mondo.

Lo Staff Artistico – composto da Iarumasami (VisionArt Director della PsychoLand e del Festival), Francesco Sciambarella (Presidente della Pro Loco Acquedolcese e ideatore, con Iarumasami, dell’AIFF), Franco Blandi (fotografo, videomaker e docente di materie informatiche e tecnologie multimediali) e Delfio Plantemoli (regista, attore, polistrumentista e cantante) – ha selezionato i 12 corti finalisti che saranno ora valutati dalla Giuria di qualità per l’assegnazione del Premio AIFF 2010 Intesa Sanpaolo ~ Miglior cortometraggio.

Numerosi altri riconoscimenti verranno assegnati il 29 agosto: Premio AIFF/Clip (miglior videoclip musicale), Premio AIFF/Doc (miglior documentario), Premio AIFF/Animazione (miglior cortometraggio d’animazione), Premio AIFF/Scuola (offerto da Navarra Editore), Premio AIFF/Sicilia (offerto da Lamantino Brothers in collaborazione con la Scuola di Cinema di Roma), Premio Goowai (Miglior fotografia), Premio della Stampa, Premio della Giuria popolare e Premio Psycholand (Visioni d’altrove).

Alla conferenza di presentazione sono intervenuti il Sindaco Ciro Gallo, l’Assessore Provinciale Giuseppe Di Bartolo, l’Assessore Comunale al Turismo Calogero Carcione e l’Assessore Comunale al Bilancio Adolfo Susio.

Il presidente della Pro Loco, Francesco Sciambarella, ha sottolineato che il Festival è ormai diventato una manifestazione di fama internazionale e ha manifestato la sua soddisfazione sia per i risultati raggiunti sia perché attraverso il Festival Acquedolci è conosciuto nel mondo. Ha inoltre ringraziato per l’interesse e l’attenzione tutti i videomaker che hanno partecipato a questa terza edizione.

Franco Blandi, per lo Staff Artistico, ha sottolineato il grande lavoro alla base della selezione delle opere pervenute, particolarmente impegnativo non solo per la quantità, ma soprattutto per l’alto livello qualitativo delle stesse, ribadendo come la cura dei particolari e la meticolosità dedicata dall’Organizzazione alle opere ed agli autori abbia fatto sì che il Festival goda di ampia ed ormai consolidata considerazione, non solo da parte dei videomakers, ma anche degli altri festival del settore.

Il Sindaco di Acquedolci, Ciro Gallo, ha ringraziato gli organizzatori, dichiarando che «l’Amministrazione guarda con interesse sempre crescente a questa manifestazione, in quanto porta benessere ai cittadini, sia in termini di accrescimento culturale, sia come incremento turistico, perché è un festival che contribuisce a far conoscere in tutto il mondo l’impegno di questa comunità».

L’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Di Bartolo, ha ribadito l’importanza del carattere internazionale dell’AIFF e promesso che la Giunta provinciale non mancherà di assicurare il proprio supporto anche alle prossime edizioni, nella convinzione che il cinema sia arte e cultura e perché crede fermamente delle potenzialità del Festival acquedolcese.

Atteso l’intervento del Direttore Artistico Iarumasami: «Non parlerò di numeri né di consuntivi. Parlerò di sensazioni, mie (i numeri sono apprensibili da giornali, internet). L’AIFF non è un progetto: io non credo nel progetto. Certamente nasce da un’idea, ma l’AIFF non è una scommessa: io non faccio scommesse. L’AIFF non è avanguardia: l’avanguardia è morta prima dell’avanguardia. L’AIFF non è una dissepoltura di altro che già è stato detto. L’AIFF è un fatto. È un fatto incontrovertibile, come ho già avuto modo di dire da uno dei miei altrove. È un fatto incontrovertibile e sintomatico di un interesse» ha esordito. Dopo aver dichiarato la propria soddisfazione per la circostanza che si possa finalmente parlare di Acquedolci anche oltre i confini nazionali ed europei («perché qui ci si diverte. L’AIFF è un fatto di divertimento. Serio. Chi ci lavora lo fa con serietà. Chi ci lavora lo fa gratuitamente, investendo le proprie notti»), ha confermato il proprio impegno anche per il futuro, rimarcando la cura dovuta ai particolari, proprio perché questa attenzione – quasi maniacale – risulta protettiva e rassicurante a garanzia della qualità e del successo. Infine, Iarumasami conclude riflettendo sulla circostanza che «ben confezionata, anche l’aria fritta si può vendere. Badate, mi permetto di esortarvi a non farvi sfuggire l’importanza della vendita dell’aria fritta, giusto per due connotazioni: la frittura a molti piace; per quanto riguarda l’aria, vi sfido a farne a meno».

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