Ruolo propulsivo quello dell'insegnante Rosa Giuffrè che in questi anni ha lavorato sistematicamente per creare una “coscienza innnovativa” verso l’uso delle tecnologie a supporto della didattica e che ha promosso l’iniziativa.
E’ l’Istituto Comprensivo n. 1 di Capo d’Orlando, diretto dal dott. Franco Fogliani, una delle nove istituzioni scolastiche della Sicilia selezionata dal MIUR per partecipare al progetto -Scuola Digitale: Cl@ssi 2.0-.
Ai fini della selezione, sono stati considerati sia i progetti innovativi sviluppati dalla scuola negli anni passati, sia le capacità in ambito didattico e tecnologico dei docenti di Scuola Primaria della classe III A: Natala Bonanno, Antonella Giambillari, Concetta Lembo, Anna Porcello e Rosa Giuffrè (nella foto), la vera e propria “ram” dell’iniziativa.
Il progetto, nel suo globale utilizzo, sarà coordinato dal Ministero e dall’Agenzia Scuola e avrà il supporto di una rete di Università associate.
In pratica gli studenti orlandini che frequentato la terza classe della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo n.1 , sostituiranno la vecchia e tradizionale lavagna di ardesia, che di fatto andrà in pensione, con la LIM (lavagna interattiva multimediale); i libri di testo / tra l’altro pesanti e ingrombanti nello zaino ) con il libro di testo elettronico grazie ai netbook.
Gli oggetti (testi, immagini, link …) proiettati sullo schermo della classe diventeranno disponibili all’interazione di studenti e docenti.
L’azione Cl@ssi 2.0 si propone di allestire classi tecnologicamente avanzate per realizzare ambienti di apprendimento adatti ad un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della didattica quotidiana, al fine di verificare in un triennio, come e quanto l’impatto possa intervenire nei processi formativi in un’epoca di trasformazioni dei linguaggi della comunicazione e della diffusione dei saperi.
La novità del progetto è che quelli precedenti riguardavano le scuole secondarie di primo grado, le ex scuole medie, ora con questo progetto l’età di utilizzo delle tecnologie applicate alla multimedialità, attraverso internet ed i computer, si abbassa ulteriormente.
Foto: maxscaffidi
