I deputati del Movimento 5 Stelle “accampati” perché senza una stanza. Gli altri Gruppi non lasciano i propri locali. La Presidenza non si pronuncia, in 13 rimangono fuori.
Costretti a lavorare “stipati ed in precarie condizioni” nella stanza della Vicepresidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana da quasi 20 giorni perché senza una stanza propria. È quello che accade al Movimento 5 Stelle Sicilia che all’Assemblea Regionale ha espresso il cospicuo gruppo di 15 Parlamentari che ancora oggi paradossalmente vengono lasciati fuori dai locali attualmente occupati da altri Gruppi, in attesa di un pronunciamento del Collegio dei Questori e dell’ufficializzazione del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Giovanni Ardizzone. Il Presidente Ardizzone non si è ancora espresso sulle nuove piante dei locali ai Gruppi Parlamentari, che di norma vengono scelti ed assegnati dai Questori in proporzione al numero dei componenti di ogni Gruppo. Termine ultimo per l’assegnazione dei locali al Movimento era stato comunicato di essere immediatamente postumo alla costituzione delle Commissioni. In base al numero dei deputati del Movimento 5 Stelle, l’aula sarebbe già stata individuata, ma dalla Presidenza dell’Assemblea non arriva ancora il via libera ufficiale. Morale alcuni gruppi che in questa XVI Legislatura hanno avuto una contrazione di componenti, rispetto agli anni passati, si trovano ad occupare ancora dei locali che risultano adesso sovradimensionati rispetto alle reali necessità operative. Il Movimento 5 Stelle che di fatto ha espresso il secondo maggior numero di deputati in Assemblea continua a lavorare “alla meno peggio” nelle stanze della Vicepresidenza dell’Assemblea retta dall’Onorevole Antonio Venturino, locali peraltro votati ad ospitare attività istituzionali e non di partito. “Una situazione di disparità che provoca disagio” dicono i parlamentari del Movimento 5 Stelle, che ad oggi sono impossibilitati a provvedere alle utenze, dall’allacciamento della rete internet, all’acquisto di materiale informatico alla stessa costituzione dello staff di supporto al Gruppo, a rimandare insomma il lavoro al mese di Gennaio, come informalmente comunicato in queste ore dal Presidente Giovanni Ardizzone al Capogruppo del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri. “Dato che il Presidente Ardizzone deve pronunciarsi – dicono i parlamentari del Movimento – sarebbe auspicabile una normalissima scelta democratica, tutti dentro o tutti fuori, fin quando la questione aule non verrà regolamentata per tutti i Gruppi. Il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha pronunciato durante l’insediamento il chiaro concetto di voler essere il Presidente di tutti, auspichiamo lo faccia davvero”.