Messina-Martina Franca: le dichiarazioni dei protagonisti

Messina-Martina Franca: le dichiarazioni dei protagonisti

Domenico Colosi

Messina-Martina Franca: le dichiarazioni dei protagonisti

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giovedì 02 Aprile 2015 - 17:14

Il tecnico Di Costanzo esalta i progressi compiuti nella fase difensiva e nell’impostazione del gioco. Bucolo: “Ho lasciato Messina per una scelta di vita, non avevo le necessarie motivazioni per continuare”.

Il tecnico del Messina Nello Di Costanzo si considera comunque soddisfatto nonostante l’ennesimo pareggio interno in una gara probabilmente decisiva per il raggiungimento della salvezza diretta: “Non abbiamo subito gol e siamo andati più volte vicini al vantaggio: dobbiamo essere positivi e considerare questo risultato un passo avanti nella direzione di una maggiore compattezza di squadra. Voglio esaltare lo spirito di sacrificio dei ragazzi che alleno, abbiamo svolto una buona fase difensiva costruendo un gioco più fluido rispetto alle gare contro il Foggio o il Cosenza. Ho visto Silvestri in difficoltà su Arcidiacono ed ho deciso per la sostituzione con Cane nell’intervallo, per il resto la squadra ha dato ancora delle risposte interessanti: sicuramente siamo stati meno brillanti rispetto alla partita di Aversa, ma due partite così importanti in pochi giorni richiedono un enorme dispendio di energia. Mancini è probabilmente eccessivamente sacrificato sulla fascia: il Messina deve avere equilibrio in campo, lo spirito di sacrificio degli elementi più talentuosi rientra in un lavoro attento sui movimenti in fase di non possesso volti a proteggere efficacemente la retroguardia".

Poche parole per il tecnico ospite Imbimbo, subentrato a Salvatore Ciullo da appena due giorni: “Il mio predecessore ha svolto un grande lavoro a Martina Franca e non posso far altro che ringraziarlo. Non siamo ancora salvi, prima dobbiamo raggiungere la soglia dei 40 punti”.

Tornato a Messina per la prima volta come avversario, l’ex vicecapitano Saro Bucolo si è dichiarato decisamente dispiaciuto per il cammino in campionato del Messina: “Non mi permetto di giudicare le scelte fatte fino a questo momento dalla società o dallo staff tecnico: sono andato via perché non sentivo più dentro di me quel fuoco, quelle motivazioni che mi spingono a dare sempre il massimo. Ho fatto una scelta di vita importante, penso spesso al magnifico gruppo che si era instaurato nelle passate stagioni in riva allo Stretto. Mi dispiace, inoltre, non lavorare più con il direttore Ferrigno. Corona è stato a lungo un punto di riferimento fondamentale per la mia vita, è normale lottare in campo su ogni pallone come è avvenuto oggi, ma restiamo chiaramente grandi amici. Spero che il Messina possa salvarsi senza problemi, sono ancora molto legato a questa città ed ai miei ex compagni”.

Domenico Colosi

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