Analisi e prospettive della sanità siciliana

Analisi e prospettive della sanità siciliana

Analisi e prospettive della sanità siciliana

lunedì 03 Novembre 2008 - 12:34

Concluso il congresso regionale di Cittadinanzattiva

Si è tenuto dal 31 ottobre al 2 novembre, ad Acicastello, il congresso regionale di Cittadinanzattiva, coincidente quest’anno con il trentennale del movimento di Cittadinanzattiva nazionale medesimo e che ha ospitato, al proprio interno, la Conferenza intitolata “Analisi e prospettive della sanità siciliana-, svoltasi all’ospedale S. Marta e S. Venera di Acireale.

Un’occasione di confronto fra numerosi attori della sanità siciliana in vista di un suo nuovo funzionamento. Non a caso l’assessore Massimo Russo ha scelto questa platea congressuale per sottolineare l’impegno fondamentale del suo progetto per la sanità siciliana. L’assessore si è detto “soddisfatto per i cinque mesi di lavoro svolto-, ponendo l’accento sull’importanza della costruzione di una sanità a misura della persona, con il cittadino al centro dell’interesse ed ha giustificato alcuni dei provvedimenti ‘dettati dal piano di rientro’ presi dalla propria gestione con il rigore al quale la Sicilia sarebbe vincolata, che prevede il disegno di legge sul riordino del sistema sanitario che deve essere approvato dal Parlamento regionale.

Il lavoro “è stato apprezzato- – sostiene Russo – “dagli esperti del Ministero perché caratterizzato da strategicità e innovazione-. Il segretario regionale di Cittadinanzattiva Giuseppe Greco ha insistito sul punto secondo il quale “il contenimento delle spese non deve incidere sui livelli essenziali di assistenza, sulle conquiste conseguite da quando venne istituito il Servizio sanitario Nazionale.- Sul ruolo di sintesi “tra le istanze del cittadino e gli sforzi della pubblica amministrazione svolto da Cittadinanzattiva- è intervenuto il direttore generale dell’Ausl 3 di Catania, Antonio Scalone, che ha ritenuto tale ruolo indispensabile ed insopprimibile. Rafforzare il ruolo ed il peso dei cittadini è elemento ineludibile per Teresa Petrangolini, segretario generale nazionale di Cittadinanzattiva, presente alla Conferenza. “I politici da soli non sono più in grado di rappresentare molte delle istanze degli stessi cittadini- – ha affermato la Petrangolini. “In merito al piano di rientro della sanità siciliana, che impone anche delle scelte dolorose, si possono seguire due strade: non pestare i piedi a nessuno e limitarsi a tagliare i servizi per i cittadini, o decidere le priorità a partire dai cittadini eliminando sprechi, inefficienze, clientelismo. Il nostro obiettivo è rendere evidente, in Sicilia come nel resto d’Italia, che esiste una rappresentanza civica fatta di cittadini comuni che hanno a cuore il futuro del loro paese e vogliono gestirlo. Essi devono essere considerati uno dei soggetti del governo di sistemi fondamentali come quello sanitario-. Il congresso nazionale di Cittadinanzattiva, che si terrà in dicembre, sarà caratterizzato quest’anno proprio dall’obiettivo di rendere evidente che la cittadinanza attiva rappresenta in questo momento una delle poche risorse strategiche (con i suoi strumenti civici ampiamente sperimentati e validamente strutturati), spendibili per superare la crisi di prospettive e di fiducia che affligge il nostro Paese. Crisi come chiave di lettura storica di questo tempo che viviamo. Una crisi dalle varie componenti: economiche, sociali, culturali, etiche, politiche. I fenomeni delle migrazioni di intere aree del pianeta vengono avvertiti come un pericolo rispetto al quale difendersi o attivare meccanismi di chiusura. La stessa organizzazione della vita sociale registra una serie di interventi istituzionali che mirano ad un riassetto del “sistema- che spesso non risparmia la tutela dei diritti della gente comune. Si avverte da più parti l’esigenza di ripensare a nuovi modelli di vita e di sviluppo. L’impegno concreto delle azioni civiche di Cittadinanzattiva è negli ambiti sociali, nei servizi, nei luoghi della vita pubblica, attraverso le politiche di promozione e di tutela dei diritti, animati nelle diverse dimensioni dell’azione civica attraverso i suoi gruppi di lavoro o reti tematiche (Tribunale per i diritti del malato, Giustizia per i diritti, Scuola di Cittadinanzattiva, Procuratori dei cittadini, Coordinamento delle associazioni di malati cronici, Active Citizenship Network). Il Congresso siciliano di Cittadinanzattiva ha anche permesso di fare il punto sul lavoro svolto dalle reti in questi ultimi anni nella nostra regione, con particolare attenzione per i temi della sanità e della scuola, ma anche sviluppando un’attenta analisi nel campo dei servizi pubblici, dei consumi (Cittadinanzattiva è riconosciuta dal CNCU come associazione di consumatori), della esigenza di avviare una “politica nuova-.

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