La partita, che inizialmente si doveva disputare alle 20.45, si giocherà invece alle 14.30 a causa di un guasto alla cabina elettrica delle aree esterne dello stadio
Persa anche l’imbattibilità della gestione Lucarelli, il Messina è piombato nel baratro della zona play out. Un momento nero perché dopo la vittoria all’esordio contro la Casertana, sono arrivati cinque pareggi consecutivi e la sconfitta di sabato a Melfi.
L’occasione per riscattarsi è immediata perché si gioca già oggi alle 14.30 ma l’avversario è il peggiore che potesse capitare, la capolista Lecce che, per giunta, viene da un clamoroso tonfo interno contro il Matera e non può permettersi altri passi falsi.
A Melfi il Messina aveva disputato un buon primo tempo, punito da due dubbi episodi arbitrali, entrambi valutati a favore dei lucani. Anche nella ripresa l’approccio sembrava quello giusto ma un errore difensivo degno del “vecchio” Messina ha chiuso la partita prima ancora del naufragio.
E’ quindi necessario ripartire da quel primo tempo, lavorando soprattutto sull’assetto offensivo perché la squadra segna pochissimo e, rete in fuorigioco dubbio a parte, non è riuscita a far gol neanche alla peggiore difesa del campionato.
Lucarelli recupera Berardi e Rea ma non Musacci (che però va in panchina) e Capua, in dubbio anche Foresta mentre saranno squalificati Maccarrone e Akrapovic. Come se non bastasse il clima desolante, sugli spalti ci saranno forse ancora meno spettatori del solito. La partita, che inizialmente si doveva disputare alle 20.45, si giocherà invece alle 14.30 a causa di un guasto alla cabina elettrica delle aree esterne dello stadio.
