Alcuni indagati non dovevano essere arrestati Ecco chi è stato liberato nell'inchiesta Tysandros-Car wash
Messina – Prime scarcerazioni dopo l’operazione Tysandros – Car Wash, la doppia inchiesta parallela delle procure di Messina e Catania su un giro di droga e le estorsioni tra Giardini Naxos e Calatabiano, all’ombra del clan Cappello.
L’operazione Car Wash
Il blitz del 20 febbraio scorso, condotto da Carabinieri e Guardia di Finanza, è andato al vaglio del Tribunale del Riesame di Messina (presidente Vermiglio) che ha disposto alcune liberazioni. Il collegio, revocando per alcuni la misura cautelare disposta dalla Giudice Ornella Pastore ha in pratica “aggiustato il tiro” rispetto alle esigenze cautelari, mentre vanno avanti gli accertamenti sugli effettivi ruoli svolti dai protagonisti, nelle vicende sotto la lente della magistratura.
Chi torna in libertà
Il Riesame, accogliendo il ricorso dell’avvocato Antonio Scarcella, ha revocato i domiciliari disposti per Rosario Noce, di Gaggi, che da ieri è tornato in libertà. Torna in libertà anche Anna Tremante, di Giardini Naxos. Per lei è una “doppia” scarcerazione, tecnicamente, perché i giudici, su istanza dell’avvocato Giuseppe Bonavita, hanno annullato sia la misura cautelare disposta dal Gip di Messina che quella firmata dal Gip di Catania. Si aprono le porte del carcere anche per Giuseppe Daniele Mazzullo di Giardini Naxos, difeso dall’avvocato Salvatore Silvestro. Anche per lui il Tribunale ha revocato la misura senza disporne altre, è completamente libero.
Intanto scattano altri 11 arresti
Intanto lo scorso 1 aprile sono scattati altri 11 arresti nell’ambito dell’inchiesta, per gli indagati per i quali la Procura aveva già chiesto la custodia cautelare ma che il Giudice non aveva autorizzato, in attesa di interrogarli.
