L'assessore Cicala, ieri in audizione alla commissione presieduta da Trischitta, ha parlato delle esigenze se partirà l'operazione
MESSINA – “Più vigili urbani, da 100 a 150, e più servizi serviranno nel momento in cui partirà l’operazione ponte. Il sindaco ha già avviato un dialogo in Prefettura. Dieci grandi cantieri a Messina. Uno grandissimo a Torre Faro, con trentamila metri quadri, e uno grandissimo a Contesse di 10-15mila metri quadri. In generale, ci vorranno una viabilità nuova e una scorta di questi mezzi, trasporti eccezionali e una gestione attenta sotto ogni punto di vista”. L’assessore Roberto Cicala, con delega alla Polizia municipale, ha parlato dell”effetto del ponte sullo Stretto su Messina se saranno avviati i cantieri. In commissione Ponte, con presidente Pippo Trischitta, questo è stato il tema ieri al centro del confronto a Palazzo Zanca.
Ha continuato Cicala: “Magari arriveranno 500 ingegneri e 500 dirigenti. Verranno con le famiglie e ci saranno bambini che inizieranno la scuola a Messina. Le esigenze di nuovi servizi saranno a 360 gradi: asili, mense, più necessità di acqua, più autobus. Uno studio che abbiamo fatto riguarda i vigili: un turno completo per la polizia municipale, per qualsiasi attività, in una settimana, in una postazione su quattro turni, prevede l’utilizzo di dodici persone. Quindi un nuovo sito gestito dalla polizia municipale include dodici persone nell’arco della settimana. 120 agenti potrebbero gestire 10-12 nuovi siti. E ci vorrà un nuovo servizio per gestire i turni non solo dei cento agenti già previsti ma di altri cento da assumere. E se arriveranno cinquemila lavoratori, e conseguenti alloggi, la quota per i rifiuti, ad esempio, sarà pagata da loro e la Tari si adeguerà. La presenza dei vigili, tra trasporti e movimenti, punti strategici, penso all’entrata a scuola, da 10 a 15 postazioni, dovrà aumentare. Bisognerà aggiungere dai 100 ai 150 poliziotti municipali in più. Cinque-sette milioni all’anno di costo per questa attività integrativa e non so ancora come sarà finanziata. E non so se l’attuale graduatoria potrà essere lasciata aperta. Mi sembra che siano trecento i nuovi candidati. Potrebbe essere un modo per garantire un’assunzione rapida”.
“Un reparto speciale dei vigili dedicato al ponte”
Un’analisi condivisa dal comandante della polizia municipale Giovanni Giardina: “Potrebbe servire un reparto speciale, oltre ai mezzi adatti per la vigilanza”. Da parte sua, il presidente della commissione Ponte, Trischitta, ha ipotizzato un assessore in più, in deroga, dedito alla grande opera. Per il capogruppo di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, invece, è necessario che “Basile chieda i poteri speciali per l’emergenza traffico”.

Per gestire adeguatamente la viabilità in città ci vorranno ben altri vertici.
Da quel che dice parrebbe lasciar intendere che i problemi di copertura del territorio partiranno col ponte.
Il comandante Blasco parlava di una pianta organica prevista di 300 unità circa (a spanne) in condizioni ordinarie.
Adesso dovremmo riuscire a coprire le esigenza quotidiane attualmente inesistenti, più quelle derivanti dal ponte?
Ma si tenta di piegare il rigore dei numeri alla logica della politica?
Solo come riflessione. Togliendo 21 riposi giornalieri, 10 per ferie, 1 per malattia o altro, a fronte di 150, gli effettivi disponibili sarebbero 118 da dividere in quattro turni; vogliamo prevedere 18 per il turno notturno e 100 per gli altri 3 turni, per ogni turno saranno disponibili 33, quindi 16 coppie. Comandante Giardina, basteranno?
I pollici in giù al mio commento contestano la matematica?
Nuddu si vidi e nuddu si vidiravi.
Fantasmi.