Irccs-Piemonte, Tempostretto inizia il conto alla rovescia per il Polo di riabilitazione e il Pronto soccorso

Irccs-Piemonte, Tempostretto inizia il conto alla rovescia per il Polo di riabilitazione e il Pronto soccorso

Rosaria Brancato

Irccs-Piemonte, Tempostretto inizia il conto alla rovescia per il Polo di riabilitazione e il Pronto soccorso

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venerdì 08 Gennaio 2016 - 23:10

Dopo il voto dell'Ars l'assessore Gucciardi ha tempo fino al 15 febbraio per il decreto attuativo. Tempostretto inizia oggi un nuovo conto alla rovescia. Il vero traguardo è il Polo di riabilitazione e l'emergenza-urgenza. Siamo a -37 giorni dal fischio finale.

La storia recente del caso Piemonte-Irccs ci ha insegnato che prima di cantar vittoria, tirare un sospiro di sollievo o abbassare la guardia, è bene aspettare.

Con il voto dell’Ars si è raggiunto un risultato che fino a poche ore prima sembrava arduo. Ma il vero traguardo si avrà quando potremo tagliare il nastro del Polo di riabilitazione e di emergenza-urgenza, in poche parole quello che D’Alia ha definito la “Cittadella della salute”, nella quale le due mission “ricerca” e “assistenza” si sposano e danno vita all’eccellenza.

Da oggi pertanto TEMPOSTRETTO inizia un nuovo conto alla rovescia in vista del 15 febbraio, termine entro il quale l’assessore Gucciardi dovrà varare il decreto attuativo. Finora si è arrivati sempre al limite ultimo, ma saremmo ben lieti se l’assessore e il governo regionale ci stupissero con un provvedimento varato prima del fischio finale. Pertanto oggi siamo a -37 giorni dalla scadenza.

L’auspicio è che il tempo venga utilizzato per concretizzare quanto previsto dallo spirito della legge d’ottobre e non sprecato in tiri alla fune, salti con l’asta, lanci di coltello, fughe in avanti e altri sport analoghi. Lo spirito di squadra che ha portato l’Ars a votare il 7 deve essere un metodo da non rimettere nel cassetto.

Come ha detto il segretario generale della Cisl Tonino Genovese “il diavolo si annida nei dettagli” e Tempostretto starà con il fiato sul collo dei protagonisti, senza pregiudizi ma anche senza paraocchi.

Da lunedì ognuno deve fare la sua parte. L’assessore Gucciardi incontrerà i direttori generali delle due aziende, l’Irccs-Piemonte e il Papardo, che in questo momento sono in una fase delicatissima come ben sanno dipendenti, medici e pazienti.

Ma non basta. L’auspicio è che Gucciardi incontri anche il direttore generale dell’Asp Sirna e il rettore Navarra per individuare la formula migliore che garantisca ai messinesi una sanità che sia d’eccellenza anche nell’assistenza.

Il rettore Navarra, nel vertice risolutivo di settembre (quello dal quale scaturì a volata finale verso la legge) voluto dal prefetto Stefano Trotta, aveva dato ampia disponibilità per un progetto concreto, serio, di ampio respiro. Il Magnifico aveva sottolineato come, in caso di chiusura del Pronto soccorso del Piemonte, la struttura del Policlinico non avrebbe potuto sopperire ad un flusso triplicato. Discorso analogo può essere fatto anche per l’Asp 5 per quel che riguarda i servizi territoriali. E’ importante quindi in questi 37 giorni capire chi sono i “componenti della squadra” e con quali forze si scenderà in campo. Se la proprietà dei muri è importante, lo è di gran lunga di più quel che accadrà dentro quei muri e se l’assistenza sarà garantita in modo adeguato. Avere i muri ma rischiare che restino stanze vuote non è auspicabile. Sul fronte Polo di riabilitazione del Meridione e quindi sul fronte ricerca non c’è alcun dubbio che stiamo parlando di un percorso che punta all’eccellenza. Ma lo stesso standard si dovrà garantire per l’emergenza-urgenza, anche nell’interesse del Neurolesi e di una struttura che così potrà davvero essere un fiore all’occhiello.

L’appello ai deputati ed alle istituzioni sanitarie, con il count-down che inizia oggi è affinchè si continui a costruire questo nuovo Piemonte con lo stesso spirito del secolo scorso, come quando dalle macerie si è voluto dare un messaggio di rinascita.

In attesa dei prossimi passi concreti registriamo altre reazioni. Il parlamentare di Area Popolare Enzo Garofalo commenta:”Abbiamo creduto sin dall'inizio in questo progetto, lo abbiamo sostenuto e proposto con convinzione al Ministro Lorenzin. Adesso occorre lavorare per realizzare il polo sanitario. Il progetto è ambizioso e potrà essere davvero un fiore all'occhiello per la nostra città se la sua concreta realizzazione vedrà il contributo di tutte le forze vive della città anche e soprattutto sul fronte della ricerca dall'IRCCS alla nostra Università”.

La deputata regionale di Forza Italia Bernardette Grasso replica alla grillina Zafarana respingendo al mittente le contestazioni: “Tanto rumore per nulla. Siamo stati costretti a trattare nuovamente il Disegno di legge a seguito dei rilievi formulati dal Ministero di Grazia e Giustizia e non si comprendono gli strali, le invettive, le allusioni e le illazioni di qualche confuso Parlamentare Regionale. I dubbi sollevati dal governo poggiavano sulla parte relativa al trasferimento dei beni al patrimonio della Regione che non sono stata nè io, nè l'On.le Formica, nè gli altri firmatari del disegno di Legge ma solo i Parlamentari 5Stelle a proporre. All'Ars si è tornati al disegno di legge originario che prevede l'ampia garanzia circa l'inalienabilità dei beni che erano già oggetto di vincolo di destinazione ab origine. Nessuna cambiale in bianco è stata firmata al Governo che non può che ottemperare a quanto legiferato in aula”.

La Cisl con Tonino Genovese e Calogero Emanuele ricorda che c’è ancora tanto da fare per “dare concretezza al mantenimento del presidio di emergenza-urgenza al centro della città. C'è ancora da lavorare sulle scelte per la definizione degli organici e per il passaggio del personale. E’ importante definire e confermare posti letto e servizi annessi in correlazione al mantenimento e modalità di gestione del Pronto Soccorso generale e i servizi correlati”.

Ad accendere i riflettori sulla situazione attuale di Piemonte e Parardo è l’ANAAO Assomed Sicilia: “La situazione assistenziale nell’area della Emergenza/Urgenza e della specialità correlate è grave. I medici e gli operatori sanitari stanno fronteggiando l’assistenza in 2 ospedali con l’organico previsto per un solo presidio. Ciò comporta enormi carichi di lavoro e notevole rischio clinico per i sanitari e soprattutto per i cittadini. Chiederemo all’assessore Gucciardi che venga data la possibilità al direttore generale dell’Azienda Papardo, di attivare incarichi a tempo determinato per il personale medico e sanitario”.

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. Polo della Riabilitazione ? Essenzialmente qui si gioca il tutto. Il suo significato è sottile. Mi spiego : sia L’IRCS NEUROLESI CHE ASP MESSINA fanno riabilitazione, nessuno lo puo’ negare. D’altra parte, se già l’Asp ha le strutture per i suoi servizi territoriali, che bisogno avrebbe di dispiegarli anche nei locali del Piemonte ? Ed ancora, una volta per tutte, la struttura, sita nella ex villa Bonino, come smaltisce i rifiuti ospedalieri che produce ? Dove ?. Io intendo SOLO sottolineare che, allo stato attuale, l’unica ipotesi ragionevole sia spostare l’IRCS NEUROLESI nei locali del PIEMONTE. Il resto assomiglia molto a quel che nelle Scuole Di Guerra del Nostro Esercito si chiama “manovra diversiva in senso tattico”.

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  2. Polo della Riabilitazione ? Essenzialmente qui si gioca il tutto. Il suo significato è sottile. Mi spiego : sia L’IRCS NEUROLESI CHE ASP MESSINA fanno riabilitazione, nessuno lo puo’ negare. D’altra parte, se già l’Asp ha le strutture per i suoi servizi territoriali, che bisogno avrebbe di dispiegarli anche nei locali del Piemonte ? Ed ancora, una volta per tutte, la struttura, sita nella ex villa Bonino, come smaltisce i rifiuti ospedalieri che produce ? Dove ?. Io intendo SOLO sottolineare che, allo stato attuale, l’unica ipotesi ragionevole sia spostare l’IRCS NEUROLESI nei locali del PIEMONTE. Il resto assomiglia molto a quel che nelle Scuole Di Guerra del Nostro Esercito si chiama “manovra diversiva in senso tattico”.

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  3. La riabilitazione è importante, fondamentale ma un pronto soccorso efficiente è essenziale per la vita dei cittadini, che attenzionino questo aspetto!

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  4. La riabilitazione è importante, fondamentale ma un pronto soccorso efficiente è essenziale per la vita dei cittadini, che attenzionino questo aspetto!

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  5. E’ lecito dubitare che l’eventuale pronto soccorso avrà vita lunga. Ad ogni buon conto si spera veramente che l’assessore provveda alle assunzioni del personale perchè è ormai da più di sei mesi che il personale compre CONTEMPORANEAMENTE due presidi ospedalieri.

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  6. E’ lecito dubitare che l’eventuale pronto soccorso avrà vita lunga. Ad ogni buon conto si spera veramente che l’assessore provveda alle assunzioni del personale perchè è ormai da più di sei mesi che il personale compre CONTEMPORANEAMENTE due presidi ospedalieri.

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