A 18 e A 20, ok del ministero alla nuova pavimentazione. Investimento da 40 milioni

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A 18 e A 20, ok del ministero alla nuova pavimentazione. Investimento da 40 milioni

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giovedì 04 Luglio 2019 - 16:08

L'assessore regionale Falcone: "Interventi per 19 milioni sulla Messina-Catania, per oltre 60 km di autostrada da Giarre a Tremestieri; e per circa 18 milioni sulla Messina-Palermo, per oltre 50 km di autostrada nei due sensi di marcia da Rometta fino a Patti e Furiano

Si è conclusa positivamente la missione romana dell’assessore regionale alle InfrastruttureMarco Falcone. Dal Ministero delle Infrastrutture, infatti, è arrivato il via libera ai due progetti esecutivi del Consorzio autostrade siciliane per la nuova pavimentazione sull’autostrada A18 Messina-Catania e sull’A 20 Messina-Palermo.

Ammonta a circa 40 milioni di euro il valore totale del piano di riqualificazione stradale approvato dal dirigente generale per la Vigilanza sulle concessionarie autostradali Felice Morisco.

“Prende corpo – spiega l’assessore Falcone – un investimento da 19 milioni di euro sulla Messina-Catania, per oltre 60 km di autostrada da Giarre a Tremestieri, e da circa 18 milioni sulla Messina-Palermo, per oltre 50 km di autostrada nei due sensi di marcia da Rometta fino a Patti e Furiano. Le due arterie autostradali saranno ammodernate e messe in sicurezza rispettando su asfalti e altre opere gli standard più moderni di efficienza e qualità infrastrutturale”.


Il Governo Musumeci intende accelerare sulle procedure d’appalto. “Adesso i progetti, nelle more della definizione del perfezionamento del finanziamento da parte della Regione – prosegue Falcone – alla luce delle normative, possono essere mandati in gara dal Cas entro agosto”.

Ed ancora: “Così come promesso dal presidente della Regione, Nello Musumeci, stiamo rispettando in maniera perentoria la tabella di marcia degli interventi di rilancio delle autostrade siciliane. La cura voluta dalla Regione – conclude Falcone – cambierà entro i prossimi tre anni il volto delle infrastrutture gestite dal Cas, un ente che, pur tra mille difficoltà, sta risalendo la china senza esitazioni”.

Un commento

  1. Dopo l’ultimatum di Toninelli.

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