S. Domenica Vittoria, terremoto politico per il sindaco e la sua maggioranza

S. Domenica Vittoria, terremoto politico per il sindaco e la sua maggioranza

S. Domenica Vittoria, terremoto politico per il sindaco e la sua maggioranza

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sabato 13 Ottobre 2018 - 05:43

I consiglieri Veronica Patorniti, Giuseppe Spartà e Alessandro Martello, che erano stati tutti eletti nella lista Avanti Insieme che ha portato all’elezione del sindaco Giuseppe Patorniti, hanno deciso di abbandonare le fila della maggioranza e di dare vita ad un nuovo gruppo consiliare.

Si spacca la maggioranza in consiglio comunale a Santa Domenica Vittoria, l’amministrazione perde pezzi. I consiglieri Veronica Patorniti, Giuseppe Spartà e Alessandro Martello, che erano stati tutti eletti nella lista Avanti Insieme che ha portato all’elezione del sindaco Giuseppe Patorniti, hanno deciso di abbandonare le fila della maggioranza sancendo una netta frattura all’interno dell’amministrazione.

I tre consiglieri hanno deciso di dare vita al nuovo gruppo consiliare, ribattezzato “Ogni cittadino conta”. Un gruppo che nasce con il chiaro obiettivo di prendere le distanza dall’amministrazione Patorniti: «Non condividiamo più le sue scelte» scrivono nel documento i tre consiglieri.

«Il nostro lavoro sarà svolto in continuità con quello che fino ad oggi abbiamo svolto all’interno di questo consiglio comunale: voteremo con il massimo senso di responsabilità e impegno nel rispetto del mandato ricevuto dal nostro elettorato. Voteremo di volta in volta per il bene del nostro paese, come abbiamo sempre fatto».

Patorniti, Spartà e Martello spiegano che i recenti avvenimenti politici che si sono verificati hanno causato una mancanza di fiducia nei confronti dell’amministrazione e delle sue capacità decisionali, tanto da averli convinti a vestire i panni dell’opposizione attivae costruttiva verso tutto ciò che può danneggiare o non salvaguardare il bene della nostra collettività.

«Questa decisione è frutto di una scelta sofferta ma dovuta, dalla quale non possiamo esimerci per il rispetto che abbiamo prima di tutto nei nostri confronti e poi verso gli elettori che ci hanno votato».

Poi un messaggio diretto al primo cittadino: «Sindaco, la tua famiglia politica non è più unita, ma nel tempo ci siamo resi conto che molto probabilmente non lo era mai stata. Questa nostra scelta non è dovuta ad un “problema di poltrone” così come alcuni vorrebbero far passare, ma nasce da una serie di scelte molto discutibili e non condivise, di impegni presi e non mantenuti».

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la nomina del vicesindaco: «Non è assolutamente espressione di questo consiglio né tantomeno della volontà dei cittadini che ci hanno dato il mandato per amministrare il paese» scrivono ancora i tre consiglieri.

Infine, per rispondere alle “malelingue”, Patorniti, Spartà e Martello vogliono rbadire che non hanno agito per salvaguardare presunti interessi personali o perché delusi dal non aver ottenuto qualche poltrona, ma perché i rapporti politici si sono deteriorati di fronte al fatto che il sindaco non abbia dato seguito alla parola data.

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