In arrivo 5mila crocieristi. L’appello (tardivo e generico) dell’Autorità portuale

In arrivo 5mila crocieristi. L’appello (tardivo e generico) dell’Autorità portuale

Danila La Torre

In arrivo 5mila crocieristi. L’appello (tardivo e generico) dell’Autorità portuale

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martedì 30 Settembre 2014 - 16:48

L’Autorità portuale, nell’annunciare l’imponente sbarco , sottolinea gli sforzi compiuti e bacchetta in maniera generica, troppo generica, la città, non sempre in grado di offrire un’accoglienza degna di una città a vocazione turistica

Circa 5.000 crocieristi pronti a sbarcare in riva allo Stretto. Per la giornata del 1° Ottobre è infatti previsto, nel porto di Messina, l’approdo di 3 navi da crociera di tre diverse compagnie internazionali.

A partire dalle 7 di mattina e fino alle 19 “invaderanno” la città i crocieristi più i membri degli equipaggi dalle navi Horizon (207 metri) della compagnia Pulmantur, Grand Celebration (224 metri) della Costa Crociere e Serenade of the Seas (294 metri) della Royal Caribbean.

«Questo intenso afflusso di turisti – si legge in un comunicato dell’Autorità portuale – conferma l’interesse degli armatori internazionali nei confronti del porto peloritano che continua a confermarsi nella classifica dei primi 10 porti crocieristici italiani anche per il 2014, nonostante l’abbandono del Mediterraneo da parte di importanti compagnie americane».

«Dalle analisi presentate in occasione della recente fiera del crocierismo mediterraneo svoltasi a Barcellona nelle scorse settimane, infatti, – continua il documento – l’anno che sta per concludersi farà registrare a tutti i grandi porti italiani (Civitavecchia, Venezia, Napoli, Livorno, Genova, ecc.) un sensibile decremento, giustificando così anche il previsto calo del porto cittadino».

Per non farsi trovare impreparata ad accogliere il consistente numero di crocieristi, l’Autorità Portuale di Messina fa sapere di aver «già approntato, in stretta collaborazione con la Capitaneria di porto e con il gestore del terminal crocieristico, tutti i servizi a terra per consentire che le operazioni portuali si svolgano nel modo più ordinato, sicuro e confortevole possibile».

L’Autorità portuale, nell’annunciare l’imponente sbarco , sottolinea gli sforzi compiuti e bacchetta in maniera generica, troppo generica, la città, non sempre in grado di offrire un’accoglienza degna di una città che si vanta di avere una vocazione turistica.

« L’efficienza tecnico-operativa– recita ancora il comunicato – si affianca agli sforzi costanti di marketing della destinazione turistica che l’Authority continua a assicurare, nonostante la città non sembri sempre adeguatamente partecipe con il necessario impegno a garantire un’eccellente accoglienza. Onde non vanificare gli sforzi promozionali di cui si è fatta carico fino ad oggi l’AP di Messina, è lo stesso Ente che invita tutti gli operatori cittadini a offrire un’immagine che renda giustizia alla città del suo immenso patrimonio naturale e storico-architettonico, allo scopo di invogliare i turisti/crocieristi e gli armatori a ritornare a Messina».

L’Autorità portuale parla di operatori cittadini e di immagine, ma non si capisce a chi sia rivolto il suo appello. Alle istituzioni o ai cittadini? Ai commercianti, agli imprenditori o agli amministratori di questa città?

L’invito rivolto dall’Autorità portuale appare più che condivisibile nel fine che intende perseguire ma poco circostanziato e sicuramente tardivo, visto che i 5mila turisti sbarcheranno a Messina tra poche ore. In questo breve lasso di tempo, infatti, anche con tutta la buona volontà possibile, difficilmente gli scavi del Duomo – perennemente utilizzati come discariche ed abbandonati al loro destino – potrebbero riacquistare il decoro che meritano; o la Galleria Vittorio Emanuele tornare ad essere un gioiello in stile liberty nel centro città e non un luogo che sembra sempre più senza storia né identità. Impossibile anche che i sacchetti dell’immondizia lasciati ai bordi dei cassonetti si trasformino in piante ornamentali e le auto in doppia e tripla fila in trenini turistici pronti a far fare ai crocieristi il classico giro della città. Questa purtroppo è l’immagine di Messina, una cartolina brutta che già molti crocieristi sbarcati a Messina non solo hanno conosciuto ma si sono purtroppo portati dietro nei loro paesi di origine. E siamo sicuri che quei crocieristi, contrariamente a quanto avviene per altre città, non si trasformeranno mai in turisti che scientemente decideranno di trascorrere qui le loro vacanze. Messina per loro e per quelli che verranno resterà solo un porto, un approdo, una tappa obbligata o magari di “passaggio” per raggiungere località più allettanti, Taormina in primis.

Danila La Torre

16 commenti

  1. niente paura: la sporcizia,le erbacce, la monnezza il traffico impazzito ,tutto è pronto per l’accoglienza.

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  2. niente paura: la sporcizia,le erbacce, la monnezza il traffico impazzito ,tutto è pronto per l’accoglienza.

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  3. Si scialeranno a vedere mmunnizza, marciapiedi rotti e invasi dalle erbacce, l’inciviltà e la maleducazione dei messinesi alla guida.
    Benvenuti a Messina!

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  4. Si scialeranno a vedere mmunnizza, marciapiedi rotti e invasi dalle erbacce, l’inciviltà e la maleducazione dei messinesi alla guida.
    Benvenuti a Messina!

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  5. giovannidigiacomo 1 Ottobre 2014 07:58

    Purtroppo il degrado delle città siciliane è sempre più palpabile!
    L’eccezione è costituita solo dai piccoli centri (e neanche tutti…).
    Le navi attraccano ovviamente nei porti delle grandi città e lo sfacelo che si presenta ai loro occhi non costituisce certo un bel biglietto da visita per noi siciliani!
    Almeno Palermo è uno scrigno di tesori di enorme bellezza che fanno mettere forse in secondo piano il degrado.
    Messina dovrebbe meglio indirizzare i turisti verso i suoi monumenti (per pochi che siano),verso il museo regionale (che custodisce opere d’arte di grande bellezza e importanza) e i beni paesaggistici di cui indubbiamente la nostra città dispone a profusione.
    Ma occorre anche che si faccia in modo che tutte le cose belle di cui dispone la nostra amata città si presentino in maniera dignitosa.
    E dire che la nostra regione è probabilmente tra le più belle d’Italia!
    I siciliani dovrebbero avere un maggiore rispetto per gli immensi tesori di cui la natura e gli uomini (almeno in passato…) l’hanno dotata!
    Questo peraltro avviene in molti piccoli centri che purtroppo sono lontani dalle rotte del turismo abituale (Erice, Piazza Armerina, Noto, Ragusa Ibla, Ortigia a Siracusa, ecc.) e anche in località delle quali la gran parte dei turisti ignora del tutto l’esistenza.
    Che siano d’esempio!
    Un siciliano ancora speranzoso…

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  6. giovannidigiacomo 1 Ottobre 2014 07:58

    Purtroppo il degrado delle città siciliane è sempre più palpabile!
    L’eccezione è costituita solo dai piccoli centri (e neanche tutti…).
    Le navi attraccano ovviamente nei porti delle grandi città e lo sfacelo che si presenta ai loro occhi non costituisce certo un bel biglietto da visita per noi siciliani!
    Almeno Palermo è uno scrigno di tesori di enorme bellezza che fanno mettere forse in secondo piano il degrado.
    Messina dovrebbe meglio indirizzare i turisti verso i suoi monumenti (per pochi che siano),verso il museo regionale (che custodisce opere d’arte di grande bellezza e importanza) e i beni paesaggistici di cui indubbiamente la nostra città dispone a profusione.
    Ma occorre anche che si faccia in modo che tutte le cose belle di cui dispone la nostra amata città si presentino in maniera dignitosa.
    E dire che la nostra regione è probabilmente tra le più belle d’Italia!
    I siciliani dovrebbero avere un maggiore rispetto per gli immensi tesori di cui la natura e gli uomini (almeno in passato…) l’hanno dotata!
    Questo peraltro avviene in molti piccoli centri che purtroppo sono lontani dalle rotte del turismo abituale (Erice, Piazza Armerina, Noto, Ragusa Ibla, Ortigia a Siracusa, ecc.) e anche in località delle quali la gran parte dei turisti ignora del tutto l’esistenza.
    Che siano d’esempio!
    Un siciliano ancora speranzoso…

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  7. maa si và ..tanto ci sono i pullman e i trenini che li portano a CristoRe…

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  8. maa si và ..tanto ci sono i pullman e i trenini che li portano a CristoRe…

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  9. piangiamoci addosso da 5 anni… lavoriamoooooooooooooo tutti insieme… creiamo …non distruggiamo!

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  10. piangiamoci addosso da 5 anni… lavoriamoooooooooooooo tutti insieme… creiamo …non distruggiamo!

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  11. giovannidigiacomo 1 Ottobre 2014 08:35

    I siciliani devono svegliarsi!
    Non è ammissibile che con i tesori straordinari che possediamo (sia paesaggistici che artistici) esibiamo ai turisti in arrivo un degrado spaventoso, che fa delle nostre città esempi di inciviltà di cui siamo costretti a vergognarci!
    Si salvano solo i piccoli centri (e neanche tutti), alcuni dei quali “salvano” l’immagine di questa bellissima ma derelitta regione.
    La nostra amata Messina possiede pochi ma bellissimi monumenti e un museo che è uno scrigno di tesori straordinari.
    Per non parlare delle bellezze paesaggistiche!
    La stessa Palermo, ricca di tesori che il mondo ci invidia, non può, non deve abbandonarli nel degrado (per non parlare delle periferie!).
    Un tempo al siciliano non mancava la dignità: recuperiamola, abbiamo solo da guadagnarci. Viceversa ci attende un futuro ancora più triste, anche per la nostra economia!
    Un siciliano ancora speranzoso

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  12. giovannidigiacomo 1 Ottobre 2014 08:35

    I siciliani devono svegliarsi!
    Non è ammissibile che con i tesori straordinari che possediamo (sia paesaggistici che artistici) esibiamo ai turisti in arrivo un degrado spaventoso, che fa delle nostre città esempi di inciviltà di cui siamo costretti a vergognarci!
    Si salvano solo i piccoli centri (e neanche tutti), alcuni dei quali “salvano” l’immagine di questa bellissima ma derelitta regione.
    La nostra amata Messina possiede pochi ma bellissimi monumenti e un museo che è uno scrigno di tesori straordinari.
    Per non parlare delle bellezze paesaggistiche!
    La stessa Palermo, ricca di tesori che il mondo ci invidia, non può, non deve abbandonarli nel degrado (per non parlare delle periferie!).
    Un tempo al siciliano non mancava la dignità: recuperiamola, abbiamo solo da guadagnarci. Viceversa ci attende un futuro ancora più triste, anche per la nostra economia!
    Un siciliano ancora speranzoso

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  13. liliana parisi 1 Ottobre 2014 09:38

    Un po’ di pulizia straordinaria nelle zone più percorse dai turisti si potrebbe fare;come si potrebbero mettere in giro dei vigili per evitare il deposito di nuova immondizia,le auto in doppia,gli scippi e anche per fornire informazioni(come si fa nelle città civili). E si potrebbe non far trovare chiusi musei,monumenti,bar,negozi… modificando gli orari in relazione alla presenza dei croceristi.Ma purtroppo a Messina neanche si ci prova a fare le cose più semplici ed ovvie!

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  14. liliana parisi 1 Ottobre 2014 09:38

    Un po’ di pulizia straordinaria nelle zone più percorse dai turisti si potrebbe fare;come si potrebbero mettere in giro dei vigili per evitare il deposito di nuova immondizia,le auto in doppia,gli scippi e anche per fornire informazioni(come si fa nelle città civili). E si potrebbe non far trovare chiusi musei,monumenti,bar,negozi… modificando gli orari in relazione alla presenza dei croceristi.Ma purtroppo a Messina neanche si ci prova a fare le cose più semplici ed ovvie!

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  15. Ma perché preoccuparci della spazzatura che invade l’intera città, delle doppie file di auto in via La Farina, del Viale San Martino pavimentato dalle chewingum, dell’assenza di trasporti pubblici che coprano decentemente anche la periferia? Noi vogliamo la pace in Tibet e andiamo a piedi nudi per il mondo (piccolo esempio per far capire meglio: messomi d’accordo con il servizio di rifiuti ingombranti affinchè ad una data stabilita venissero a prendere dei vecchi mobili, se ne sono scordati. Il suggerimento? Rimettere tutto dentro e prendere un ulteriore appuntamento!). n.b. Il fatto che ci sia un enorme buco nel bilancio non giustifica del tutto questo insieme di inciviltà e di illegalità.

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  16. Ma perché preoccuparci della spazzatura che invade l’intera città, delle doppie file di auto in via La Farina, del Viale San Martino pavimentato dalle chewingum, dell’assenza di trasporti pubblici che coprano decentemente anche la periferia? Noi vogliamo la pace in Tibet e andiamo a piedi nudi per il mondo (piccolo esempio per far capire meglio: messomi d’accordo con il servizio di rifiuti ingombranti affinchè ad una data stabilita venissero a prendere dei vecchi mobili, se ne sono scordati. Il suggerimento? Rimettere tutto dentro e prendere un ulteriore appuntamento!). n.b. Il fatto che ci sia un enorme buco nel bilancio non giustifica del tutto questo insieme di inciviltà e di illegalità.

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