L'imprenditore spiega che con il tribunale di mezzo bisognava "affittare" la gestione sportiva del club
MESSINA – “Non sono mai intervenuto, ma è il caso di farlo” così l’imprenditore Giuseppe Peditto a PianetaMessina, dopo l’uscita della notizia del mancato accordo con la famiglia Sciotto. In breve per farsi strada tra le vicende del tribunale, che di fatto amministrerà fino almeno al 10 settembre il club, bisognava esternalizzare la gestione sportiva in modo che si potesse andare avanti a programmare la stagione, con i tempi che non coincidevano con quelli della giustizia ordinaria. Per farlo Peditto aveva preso accordi, con tanto di un accordo stipulato ma poi disatteso spiega, con il club e con il commissario giudiziale in cui erano riportati alcuni punti tra cui vi era anche l’obbligo dell’acquisto e della vendita delle quote, uso del marchio storico che però ormai sappiamo essere in possesso della Società Cooperativa Calcio Messina, i compratori si impegnavano anche a subentrare ad esempio nell’uso dell’impianto “Franco Scoglio” rispettando la convenzione in vigore con il Messina.
Peditto: “L’accordo con i legali di Acr”
Il messaggio dell’imprenditore Giuseppe Peditto: “Il Tribunale sta vigilando sulla delicata situazione dell’Acr Messina e non si possono cedere le quote se non dopo la sua sentenza definitiva. Questo significa che, senza questo contratto di “affitto” non si poteva gestire in alcun modo la parte sportiva. Tale formula, temporanea, avrebbe permesso di contrattualizzare tutti i giocatori e staff già per altro bloccati (dal Dg al Ds, oltre ovviamente l’allenatore) versare un importo di affitto all’Acr ma sotto il controllo del Tribunale e successivamente alla sentenza, l’obbligo di acquisto delle quote”.
“Non è un artifizio – prosegue Peditto – ma una possibilità legale di procedere in una fase del genere. Ripeto, lo scrivo perché leggo troppe inesattezze e mi sembra giusto, per la prima volta, intervenire di persona anche a tutela del Gruppo di Aziende, in qualità di loro portavoce e persona di riferimento, che intervenivano nella gestione economica del Messina Calcio, per altro Aziende che già avevano garantito economicamente tutta la stagione con staff designato e giocatori individuati. Preciso inoltre che é un contratto proposto e redatto i accordo con i legali designati di Acr”.
