Il Consorzio Cassiopea ha manifestato interesse a partecipare alla realizzazione del progetto dell’aeroporto della Valle del Mela
VALLE DEL MELA – Si torna a discutere del chiacchierato aeroporto della Valle Del Mela, che dovrebbe sorgere tra i Comuni di San Pier Niceto, Pace Del Mela e Monforte San Giorgio. Al progetto ha manifestato interesse anche il Consorzio Cassiopea, rappresentato dall’Advisor Giuseppe Pettina che parla di una “opportunità strategica per la Sicilia”.
Pettina ha auspicato un confronto con gli amministratori locali e con gli attori coinvolti, al fine di valutare la reale fattibilità dell’aeroporto della Valle Del Mela. Sottolinea, tuttavia che bisogna mantenere i piedi per terra: «Siamo abituati al fare e non a illudere i giovani. Siccome la Sciara Holding Ltdparla di 200 mila posti di lavoro, e noi ce lo auguriamo, crediamo che questa struttura divenuta operativa veramente sarebbe una svolta per la crescita sociale ed economica per la provincia anzi per l’intera isola».
Il Consorzio Cassiopea pensa ad un project financing
Niente fondi pubblici, per il Consorzio Cassiopea che, invece, parla di project financing sottolineando la disponibilità di fondi da investire nell’opera: «Il progetto d’investimento al quale vogliamo dare il nostro contributo -conclude Pettina- prevede un modello di finanziamento tramite project financing, quindi con capitali privati, senza l’uso di fondi pubblici».

Finalmente qualcosa di positivo e finalmente una sconfitta per la politica messinese
che non serve a niente.
L’altra volta avevate parlato dell’Aeroporto del Mediterraneo un progetto molto interessante per la piana di Milazzo. Adesso riparlate dell’aeroporto del Mela. Progetti inesistenti. Ma perché a Messina dobbiamo vivere di fandonie?
Purtroppo i “politici” dovranno dare l’Ok in quanto si tratta di opere che necessitano il loro placet. ma, se dovessero porre problemi, allora tutti in piazza. L’aeroporto darebbe sviluppo a tutto la città di Messina e la sua provincia. Negli anni passati siamo stati ostacolati dai catanesi, adesso basta. Capisco che gli brucia perdere tutto il nostro supporto ma tant’è se vogliamo crescere è l’unico modo
forse non saranno 200.000 posti di lavoro nell’immediato ma, durante lo sviluppo ed è lavoro per sempre. Cogliamo l’occasione senza se e senza ma (scusate se ho copiato). Grazie