Falcomatà: adesso basta essere penalizzati e basta col gestore unico, le due realtà metropolitane gestiscano insieme lo scalo dello Stretto
Approfittando del rinvio a domani dell’atteso Consiglio comunale sulla manovra di bilancio, il sindaco reggino Giuseppe Falcomatà torna sulla questione del trasporto aereo. E chiama in causa pesantemente Messina, prospettando una futura strettissima sinergia. All’orizzonte, una nuova società di gestione – Reggio e Messina, insieme – dell’Aeroporto dello Stretto, vista come il miglior avamposto per l’integrazione reale fra le due sponde. E per l’erosione consistente dell’isolamento che il tessuto d’entrambe le realtà metropolitane soffre.
Progetti per lo scalo dello Stretto? Zero
«Per anni – scrive il sindaco metropolitano Falcomatà sui propri social – abbiamo atteso la presentazione di questo Piano industriale avvolto nel mistero neanche fosse l’ingrediente segreto della Coca Cola, il Santo Graal o il terzo segreto di Fatima per poi sentirci dire che per il nostro Aeroporto non c’è nessun progetto di sviluppo, niente, nada, una beata per dirla alla Cetto Laqualunque. Non c’è nulla se non “nel prossimo quinquennio”, cioè tra cinque anni, forse, avremo qualche novità.
Nel frattempo a tutti coloro che quotidianamente hanno necessità di spostarsi per motivi di lavoro, di salute, di studio o semplicemente per turismo diremo che purtroppo per adesso non è possibile “ma abbiamo ottime prospettive per il futuro” come Pozzetto nel Ragazzo di campagna».
Ulteriori mazzate
Ma a spazientire c’è, soprattutto, la ritenuta malagestione di chi avrebbe ben potuto fare qualcosa per invertire un’infausta tendenza, e far uscire almeno un po’ Reggio e i reggini dall’insularità di fatto.
«Da anni, ed ancor più negli ultimi mesi, abbiamo chiesto alla società di gestione e a chi la governa un’inversione di tendenza, ma – scrive il primo cittadino – al di là delle buone intenzioni, ad oggi nulla di concreto.
Nessun progetto di rilancio, nessun volo in più anzi, la notizia è che mentre il numero dei voli aumenta di giorno in giorno a Lamezia, da marzo Alitalia toglierà anche l’unico volo per Milano in partenza dalla nostra città.
La Città Metropolitana ha chiesto ufficialmente più volte di avere una quota di partecipazione societaria in Sacal senza ottenere mai una risposta chiara.
La verità – così Falcomatà – è che, evidentemente, non c’è alcuna intenzione di avere una presenza reggina dentro la Società di gestione. Continuano a prenderci in giro, a prendere in giro un’intera comunità».
«Uscire da Sacal, abbracciando Messina»
L’alternativa vera prefigurata è dunque un “patto di ferro” che incrementi al top l’integrazione reale tra Reggio Calabria e Messina; la realtà volativa dell’Aeroporto dello Stretto; le rispettive comunità.
«Prima che qualcuno scriva “E tu che hai fatto?”, vi dico che il Comune e la Città Metropolitana di Reggio non hanno alcuna competenza sull’Aeroporto. Ma non possiamo (e non vogliamo) rimanere indifferenti – puntualizza Giuseppe Falcomatà – di fronte alla lenta agonia del nostro scalo. Non c’è altra soluzione, dunque, che uscire dalla gestione unica di Sacal e lavorare per una nuova società, legata al nostro territorio, per la gestione dell’Aeroporto dello Stretto, coinvolgendo anche Messina.
Se la cosa è tecnicamente fattibile, servirà uno sforzo collettivo comune della politica, delle istituzioni, dell’imprenditoria sana, dei sindacati e della società tutta. Ognuno dia la propria disponibilità. E poi inizieremo a lavorare in questa direzione».
i prezzi sono troppo alti. Dovrebbero fare delle tariffe speciali per i residenti, per i giovani e per gli studenti.
l’aeroporto a reggio o a messina non ha senso per ragioni geografiche, l’aeroporto dei reggini è lamezia terme mentre quello dei messinesi catania. Lamezia e Catania apuunto per ragioni geografiche possono contare su un bacino di utenza molto più ampio. Se a reggio non si è mai costruito un nuovo aeroporto e ci sono pochissimi voli è perchè manca la richiesta, quello che serve è l’alta velocità ferroviaria in modo che si possano raggiungere gli aeroporti in 30 minuti.
Avrebbe un senso per noi messinesi se creassero nella stazione marittima una sala
adibita a check in.
Si potrebbe arrivare fare il check in ,imbarcarsi su degli aliscafi dedicati diretti in aeroporto .
Senza questo tipo di servizio e voli low cost più frequenti non ha senso utilizzare l’aeroporto di Reggio.
Questo è il mio modesto parere.