Si è assistito nei mesi scorsi ad una vera mobilitazione contro il ddl del Senatore Pillon circa la problematica dell’affido condiviso/bigenitorialità.Femministe, comunisti, radical chic e lobbies di ogni tipo a sfilare ad urlare a proclamare senza nemmeno, probabilmente, averlo letto. Dovesse diventare legge (e lo diventerà) non ci sarebbe nessun disastro, nessun passo indietro, ma solo la REALE APPLICAZIONE della legge 54/2006 che ad oggi non solo non viene applicata ma mette i padri in serie difficoltà economico/sociali quasi (in alcuni casi in pieno) alla soglia della povertà….e non oso parlare dei suicidi.
Le sentenze, oggi, scaturiscono da una standardizzazione di casi e vengono emanate con un classico, banale e deleterio “copia/incolla”. La casa di proprietà resta tale solo sulla carta e se ne perde l’uso, ma l’Imu chi lo paga? Ma il mutuo chi lo paga? Non esistono tempi paritetici: “……….viene disposto l’affidamento delle minori ad entrambi genitori con domiciliazione prevalente presso la madre a cui viene assegnata la casa familiare……” e i tempi paritetici???? Ah!!! Forse intendevano i tempi “PATETICI”.
Pillon “serve” ad evitare il pressapochismo giuridico che sfocia nella più banale delle prese in giro. Ad oggi non ci sono tempi paritetici se non sudati e ottenuti a suon di esposti. Pillon serve a compiere ciò che nella civile Europa esiste da anni: il raggiungimento della bigenitorialità a Il mantenimento che va ai figli, realmente è cosi? Pillon serve a ridare la dignità alla donna come essere pensante ed evitare di farla perdere all’uomo. Pillon serve a far capire che un disaccordo fra uomo e donna deve rimanere tale perchè i”due” sono estranei, ma i figli sono di entrambi. Questo concetto non è una brutta parola ma è un dato di fatto. Pillon serve a mettere fine a false denuncie e patetiche pantomime.
Non si può scendere in piazze come si faceva una volta: “L’utero è mio e lo gestisco io” perché i figli sono di mamma e papà.
Buon anno a tutti i genitori!!!
Maurizio Vita