Il sindaco di Messina ha evidenziato che ne sono "stati piantumati già 42mila nel Burgensatico". Il progetto è finanziato con il Pnrr
MESSINA – Tutela e valorizzazione del verde. Con una determinazione firmata dal dirigente Antonio Cardia, l’amministrazione comunale procede all’affidamento dei lavori di forestazione extraurbana nel cosiddetto Burgensatico di Pezzolo. Il tutto mediante procedura negoziata senza bando, “previa consultazione di almeno dieci operatori economici, individuati tra gli iscritti nell’Albo regionale”. Sono interventi finanziati nell’ambito del Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea (Next generation Eu). Spesa complessiva di € 1760.000,0.
Basile: “Piantumati a Pezzolo 42mila alberi e altri 35mila da piantare”
Già nel marzo 2023 avevamo raccontato che, lungo 60 ettari, a Pezzolo, si prevedeva d’impiantare 42mila piantine di specie arboree e 18mila di arbustive. Il tutto per un progetto targato Pnrr della Città metropolitana nel segno della forestazione urbana di otto Comuni. Così il sindaco Federico Basile nella recente conferenza stampa con al centro la polemica per gli alberi abbattuti sul viale Giostra: “C’è un posto che si chiama Burgensatico a Pezzolo in cui abbiamo piantumato 42mila alberi per un progetto di rimboschimento che ci porterà a piantarne altri 35mila. Il tema è che il verde in città è un argomento mai preso in considerazione in maniera strutturale, mentre ora lo si sta facendo. Non posso sentirmi dire che abbattiamo gli alberi per fare i parcheggi perché non è così”.
Un patrimonio naturalistico di 200 ettari
Nel secondo dopoguerra, il “Burgensatico” era gestito dalla Forestale e, dopo trent’anni, è tornato al Comune. Ma solo grazie agli studi dei professori Salvatore Tignino e Paolo Turiaco si è conosciuto questo tesoro naturalistico. Lo studio fu affidato dalla Giunta comunale, con una delibera, nel 1981.
Le specie a Pezzolo
Arboree:
Quercus pubescens n. 8.000
Quercus ilex n. 8.000
Quercus suber n. 8.000
Quercus dalechampii n. 4.000
Olea europea var. sylvestris n. 2.000
Ulmus minor n. 4.000
Fraxinus ornus n. 2.000
Malus sylvestris n. 2.000
Laurus nobilis n. 2.000
Celtis australis n. 2.000
42.000 piantine
Arbustive:
Cistus salvifolius n. 1.000
Cytisus villosus n. 1.000
Rhamnus alaternus n. 1.000
Prunus spinosa n. 1.000
Euphorbia dendroides n. 1.000
Pyrus spinosa n. 2.000
Arbutus unedo n. 2.000
Cistus creticus n. 1.000
Cistus monspelliensis n. 1.000
Crategus monogyna n. 1.000
Erica arborea n. 3.000
Phillifera latifolia n. 1.000
Pistacea lentiscus n. 1.000
Ruscus aculeatus n. 1.000
18.000 piantine
L’obiettivo del progetto è “preservare la naturalità diffusa e valorizzare la biodiversità, contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico, valorizzare le connessioni ecologiche con le aree interne rurali e il sistema delle aree protette”. E ancora: “Frenare il consumo di suolo e ripristinare i suoli utili, nonché assorbire elevate quantità di anidride carbonica e mitigare la crisi climatica”.

Che splendido panorama. Quando capiremo quanto gli alberi rendono Messina più bella?