Il movimento di Sciacca contesta le procedure e chiede di analizzare nuovi alberi con tecnici di sua fiducia. In questi giorni la replica della partecipata ad altre critiche
ll comitato Messina 3S – Sviluppo, Sostenibilità, Sicurezza interviene sull’abbattimento di alberi lungo viale Giostra. Abbattimento in corrispondenza dell’area destinata al nuovo parcheggio d’interscambio. E richiede con urgenza una serie di chiarimenti a Comune, Messina Servizi, Soprintendenza, Prefettura, Ispettorato ripartimentale delle foreste di Messina, V Municipalità. In particolare, “diffida formalmente Messina Servizi Bene Comune dall’intraprendere ulteriori abbattimenti senza il rispetto delle procedure previste e senza il coinvolgimento delle parti interessate. In caso contrario, il comitato si riserva di procedere con formali esposti per danno ambientale ed erariale. Si resta in attesa di un riscontro urgente, stante la gravità dei fatti segnalati”.
Ecco la nota del comitato presieduto dall’ingegnere Gaetano Sciacca: “Per quale motivo Messina Servizi Bene Comune ha ritenuto necessario ripetere nel 2025 gli esami di stabilità sugli alberi di viale Giostra, considerato che meno di due anni fa è stato completato un monitoraggio sull’intero patrimonio arboreo della città? Per quale ragione è stato conferito incarico a un professionista esterno, nonostante Messina Servizi Bene Comune disponga internamente della figura di un agronomo? Sulla base di quali criteri sono stati abbattuti alcuni alberi, se agli stessi non risultava attribuita una classe di propensione al cedimento tale da giustificare tale misura? Né la relazione del 28 febbraio 2025 aggiunge nulla di nuovo, considerate che le prove di Messina Servizi effettuate, a campione, del tipo air-spade, non sono prove a trazione, bensì e’ stato solo smosso il terreno, niente di più. Chi ha deliberato l’abbattimento senza che fossero effettuate le necessarie indagini tecniche e strumentali?”.
“Incaricheremo tecnici di nostra fiducia per la ripetizione delle analisi”
E ancora: “Per quale motivo non è stata preventivamente acquisita l’autorizzazione da parte degli enti
competenti, quali la Soprintendenza e il Corpo forestale? Alla luce di quanto sopra, si evidenzia che gli abbattimenti già effettuati appaiono privi di fondamento tecnico e basati su valutazioni arbitrarie. Al fine di prevenire che analoghi episodi si ripetano per gli alberi ancora presenti sul lato opposto di viale Giostra, si richiede di essere preventivamente e formalmente informati su ogni iniziativa intrapresa da Messina Servizi Bene Comune riguardo agli alberi in oggetto, in qualità di soggetti portatori di interessi
collettivi; di poter prendere visione dei risultati di eventuali ulteriori perizie, relazioni o analisi strumentali che l’ente vorrà predisporre; Di poter incaricare tecnici di nostra fiducia per la ripetizione delle medesime analisi sugli alberi interessati; di sospendere ogni intervento di abbattimento finché non siano state completate tali analisi da parte dei nostri consulenti.
Di parere opposto l’assessore Carreri e la presidente Interdonato di Messina Servizi: “I platani sul viale Giostra erano tutti a rischio cedimento.
Messina Servizi: “Gli alberi erano tutti a rischio cedimento”
Al contrario, per l’assessore Nino Carreri e la presidente di Messina Servizi Mariagrazia Interdonato, “i platani sul viale Giostra erano tutti a rischio cedimento”.
La richiesta d’accesso agli atti da parte del Pd, “si potevano salvare?”
“Gli alberi si potevano salvare?“. Da parte loro, con quest’interrogativo, i consiglieri Felice Calabrò e Alessandro Russo, del Partito democratico, hanno chiesto l’accesso agli atti per poter valutare la perizia.
La ricostruzione di Messina Servizi e dell’amministrazione
1. Origine dell’intervento
“Il 30 gennaio 2025, a seguito della richiesta di risarcimento danni per la caduta di un albero il 23 dicembre 2024, il Dipartimento Servizi Ambientali ha richiesto a Messina Servizi Bene Comune (Mbsc) una relazione dettagliata sugli interventi di potatura eseguiti e sul monitoraggio delle alberature di viale Giostra, nonché una verifica della stabilità degli alberi e dello stato delle chiome per eliminare eventuali pericoli per cittadini e circolazione veicoli”.
2. Prima valutazione tecnica
“Il 3 febbraio 2025, Msbc ha trasmesso una relazione tecnica sulle alberature di platano in viale Giostra, basata su analisi Vta (Valutazione di stabilità degli alberi). Da questa valutazione, sono emersi due esemplari in pericolosità estrema con prescrizione di abbattimento, mentre per gli altri 20 si rimandava a decisioni del Dipartimento su ulteriori analisi da intraprendere”.
3. Approfondimenti successivi
“Il 6 febbraio 2025, il Dipartimento ha richiesto a Msbc di effettuare la valutazione di stabilità su tutte le altre alberature attraverso analisi più approfondite. Successivamente, il 28 febbraio 2025, Msbc ha comunicato che, a seguito delle valutazioni di stabilità e delle rilevazioni fatte con la tecnica di air-spade e prove di trazione, tutte le alberature sulle quali sono state effettuate le prove sono state classificate in classe D con propensione al cedimento. Il tutto verificata la carenza di radicazione sul lato interno dovuta alla presenza di calcestruzzo derivante dalla tombatura del torrente. Tale rilievo inoltre è stato anche oggetto di approfondimento durante la conferenza stampa con l’ausilio delle planimetrie di progetto a supporto di tale problematica. Al Dipartimento sono state trasmesse le schede di valutazione di ogni alberatura”.

Il comune di Messina si preoccupa di dover pagare i danni arrecati da eventuali cadute degli alberi, una preoccupazione inutile visto che da più di dieci anni non ha mai pagato nessuno, io personalmente ho diverse cause andate a sentenza che il comune non ha mai pagato, e non si può eseguire pignoramento in quanto al comune è già stato pignorato tutto quello che si poteva, peccato non si possano pignorare gli stipendi di tutta la giunta.
Ossessione parcheggi. Parcheggi e piste ciclabili, piste ciclabili e parcheggi. Nn’avemu sacchetti chini di soddi ittati a sta manera !
Adesso è solo polemica. Si doveva agire al taglio del primo albero. Il danno è fatto! Ammesso che si ripiantino nuovi Alberelli, dovremo aspettare altri 60 anni. Gli ottimisti pensano che ce la possiamo fare!