"Casi di alga tossica sulle coste messinesi", l'Asp lancia l'allarme

“Casi di alga tossica sulle coste messinesi”, l’Asp lancia l’allarme

Redazione

“Casi di alga tossica sulle coste messinesi”, l’Asp lancia l’allarme

venerdì 20 Giugno 2025 - 10:20

L'Azienda Sanitaria Provinciale si rivolge al personale medico e sanitario. Poi è arrivata una smentita

“Casi di proliferazione algale di Ostreopsis ovata, durante la stagione estiva lungo le nostre coste, che, superando i valori di densità cell/L previsti dalle linee guida ministeriali (>10.000 cell/L) possono provocare disturbi alla salute della popolazione esposta”.

Li segnala l’Asp Messina ai direttori sanitari degli ospedali di Messina e provincia.

“La popolazione a rischio non è limitata ai soli bagnanti, ma si estende ai residenti delle aree costiere e a tutti i lavoratori esposti all’aerosol marino (per esempio personale degli stabilimenti balneari, pescatori, addetti alla pulizia delle spiagge). Particolare attenzione va rivolta ai soggetti più vulnerabili come bambini, anziani e individui con patologie respiratorie croniche (per esempio asma). La Ostreopsis ovata è una specie algale potenzialmente tossica, in grado di produrre ovatossine, analoghe della palitossina. In condizioni di alta temperatura, scarso idrodinamismo e forte irraggiamento solare, tipiche del periodo estivo-autunnale nel Mediterraneo, questa microalga può proliferare intensamente, formando una patina brunastra visibile su scogli e fondali. La criticità sanitaria non deriva tanto dall’ingestione, quanto principalmente dall’inalazione di aerosol marino e dal contatto diretto con le acque interessate dalla fioritura. Le tossine possono essere nebulizzate dall’azione del moto ondoso e trasportate dal vento anche a diverse decine di metri dalla linea di costa”.

I sintomi associati all’esposizione, che si manifestano generalmente entro poche ore, sono di natura irritativo-infiammatoria e possono facilmente essere confusi con sindromi parainfluenzali o al- lergie stagionali:

Sintomi respiratori: Rinite, faringite, tosse, difficoltà respiratorie, broncospasmo, talvolta accompagnati da stati febbrili.

Sintomi oculari: Congiuntivite, lacrimazione, fotofobia. Sintomi cutanei: Dermatiti da contatto, eritemi, prurito”.

L’Asp ritiene “fondamentale sensibilizzare tutto il personale medico e sanitario, con particolare riferimento ai medici di base, ai Presidi di Continuità Assistenziale, ai pediatri di base, al personale dei Pronto Soccorso, affinché:

  1. Includano l’esposizione a Ostreopsis ovata nella diagnosi differenziale per pazienti che, durante la stagione estiva, presentino la sintomatologia sopra descritta, soprattutto in assenza di altre cause evidenti.
  2. Eseguano un’anamnesi mirata, indagando sulla recente frequentazione di aree costiere da parte del paziente.
  3. Considerino la correlazione temporale e spaziale tra l’insorgenza dei sintomi e le segnala- zioni di fioriture algali, spesso monitorate e comunicate da enti come l’Arpa Sicilia”.

L’Asp smentisce

Poi è arrivata una smentita da parte dell’Asp Messina. Si tratta solo di una “potenziale presenza” da monitorare, specifica l’azienda.

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