Una Mazda come casa: è giallo sulla donna che da 3 mesi vive in una macchina

Una Mazda come casa: è giallo sulla donna che da 3 mesi vive in una macchina

Veronica Crocitti

Una Mazda come casa: è giallo sulla donna che da 3 mesi vive in una macchina

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martedì 12 Novembre 2013 - 18:56

Allarmati e incuriositi, gli abitanti della zona hanno segnalato ai vigili la presenza di una donna di mezza età che da 3 mesi vive su una Mazda nera, dinnanzi la scuola elementare di Pistunina. La Polizia Decoro e i Servizi Sociali tentano di ricostruire la vicenda cercando di capire se la donna ha parenti, come vive e perchè si trovi in quelle condizioni.

Da 3 mesi vive in una macchina posteggiata dinnanzi la scuola elementare Nicola Giordano di Pistunina.

Utilizza quella sua Mazda nera come fosse una casa. La mattina si sveglia, si trucca in maniera impeccabile e si avvia verso il centro.

La maggior parte delle volte pranza alla mensa Sant’Antonio e, talvolta, vi cena anche. Poi torna in quella salita di S. Lucia, sale di nuovo in macchina e trascorre lì le sue nottate.

E’ una storia di allarme sociale, mistero e degrado quella di una donna di mezza età che, dall’inizio di settembre, vive all’interno di un auto.

Da ieri la sezione Decoro della Polizia sta cercando di rintracciarla e, dalle prime indagini, sembrerebbe che si tratti di un’insegnante catanese.

Non è ancora chiaro, però, il motivo per cui la donna abbia abbandonato il suo paese di origine e la scuola dove insegnava per finire in mezzo ad una stradina messinese.

“Ha detto di essere la proprietaria del mezzo – ha dichiarato il comandante Biagio Santagati – e ha anche confermato di trovarsi qui in attesa di essere ricoverata al Policlinico”.

In realtà, da nessuna parte risulta che la donna abbia mai messo piede nell’ospedale mentre, sempre secondo prime indagini, nella scuola dove insegnava risulterebbe “in malattia”.

“Noi non sappiamo che fare con questa poverina – spiega un’anziana che vive lì vicino – la notte poi è una tragedia. Si sentono sempre portiere sbattere, urla, liti. C’è sempre rumore, soprattutto la voce di uno straniero, forse un rumeno”.

Non è neanche chiaro il motivo per cui la Madza nera risulti priva di targa. La stessa donna ne ha denunciato il furto ai carabinieri, apponendo poi sul parabrezza un’altra targa fatta a mano.

“Chi passa di qui la vede e non riesce a girarsi subito dall’altro lato, così lei si innervosisce e talvolta inveisce contro. Ma non è cattiva, e poi è sempre ben vestita, perfettamente truccata”, spiega ancora l’anziana.

I Servizi Sociali, chiamati in causa, interverranno in settimana per tentare di risolvere la storia, capire se la donna abbia parenti e trovare il filo conduttore di una vicenda che sembra aver assunto i contorni del giallo.

Veronica Crocitti

@VCrocitti

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