I tabaccai messinesi incontrano il prefetto e chiedono maggiore sicurezza

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sabato 20 Luglio 2013 - 08:02

"I dati che abbiamo mostrato al prefetto sono allarmanti. Nel solo primo semestre di quest'anno - afferma il presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai, Salvatore Barbera -, i danni derivanti da fenomeni criminosi a carico della categoria sono più che raddoppiati rispetto all'intero 2012 ed i rappresentanti delle Forze dell'Ordine presenti all'incontro in Prefettura lo confermano"

“I fenomeni criminali ai danni dei tabaccai sono ormai all’ordine del giorno nel nostro territorio. Per questo chiediamo l’aiuto delle Forze dell’Ordine”. E’ quanto afferma il presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai, Salvatore Barbera, al termine del recente incontro col prefetto Stefano Trotta.

“I dati che abbiamo mostrato al prefetto sono allarmanti. Nel solo primo semestre di quest’anno – continua Barbera -, i danni derivanti da fenomeni criminosi a carico della categoria sono più che raddoppiati rispetto all’intero 2012 ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine presenti all’incontro in Prefettura lo confermano”.

“Noi tabaccai – conclude Barbera – siamo lavoratori al servizio dei cittadini e dello Stato e proprio allo Stato appartiene gran parte dei soldi che incassiamo. Ecco perché auspichiamo che d’ora in poi, come richiesto dallo stesso prefetto, ci possa essere un incremento del numero di pattuglie delle Forze dell’Ordine, oltre che una maggiore sorveglianza del territorio, anche attraverso una mappatura degli impianti di videosorveglianza presenti nelle nostre rivendite”.

Un commento

  1. Andrà sempre peggio se qualcosa non cambia nel divario tra ricchi e poveri. Neppure l’esercito è mai riuscito a garantire questo tipo di sicurezza in una zona di guerra! Certo ancora non c’è stata la guerra civile come in alcuni paesi dell’europa più povera ma il clima che si respira è proprio quello di una rabbia popolare che sta per esplodere. Ogni giorno se ne va un anziano che con la propria pensione salvava un’intera famiglia, ogni giorno che passa un giovane sfiduciato decide d’emigrare. Quelli che resistono sono proprio quelli che riescono ad arrangiarsi sempre di più finché finiscono definitivamente nella malavita organizzata.

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