Vertenza Clinica Santa Rita, la trattativa rischia di saltare

Vertenza Clinica Santa Rita, la trattativa rischia di saltare

Vertenza Clinica Santa Rita, la trattativa rischia di saltare

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giovedì 02 Gennaio 2014 - 18:42

A lanciare l'allarme è la Fp Cgil che ha chiesto un nuovo incontro all'assessore regionale Lucia Borsellino. «Di mezzo ci andranno solo i lavoratori» denuncia il sindacato. Si tratta di 53 operatori che da un anno sono senza alcun sussidio.

Dopo mesi di lavoro e ad un passo dalla fine la vertenza dei lavoratori della Clinica Santa Rita rischia di non trovare soluzione. Si attendeva di sapere con certezza chi, tra la Santa Rita e l’Ati Hospital, che ne aveva acquisito le quote, fosse titolare dell’accreditamento regionale. La Funzione Pubblica della Cgil aveva chiesto all’Asp di chiarire questo passaggio fondamentale. E la risposta è arrivata direttamente dal Commissario Manlio Magistri attraverso una nota che non fa presagire nulla di buono.

«Secondo quanto sostenuto dal commissario – scrive la FPCGIL – l’accreditamento risulterebbe in capo all’ATI Hospital. Qualora questa circostanza fosse confermata, verrebbe vanificata la trattativa in corso per l’acquisto della clinica Santa Rita da parte di altri soggetti e di conseguenza anche gli sblocchi occupazionali per i lavoratori. Al riguardo si fa presente che i 53 lavoratori , a seguito del fallimento dell’Ati Hospital (di Grazia Romano e Giovanni Pizzo), ai quali era stata affidata la gestione della clinica Santa Rita, sono da oltre un anno senza stipendio. La Clinica Santa Rita potrebbe essere acquisita dai proprietari della Clinica Carmona. Fondamentale, però, affinché la trattativa vada in porto, è che l’Assessorato regionale chiarisca chi, tra i proprietari della Clinica Santa Rita e l’Ati Hospital (gestori del servizio), sia l’effettivo titolare dell’accreditamento regionale».

Il sindacato ricorda che l’odissea dei lavoratori è iniziata nel settembre 2011, quando l’allora commissario dell’Asp5, Francesco Poli, dispose la sospensione lavorativa per carenze igienico-sanitarie. I dipendenti sono quindi finiti in cassa integrazione, terminata nel dicembre 2012. Da allora il personale è stato privato di ogni forma di sostentamento. La FP CGIL ha chiesto ed ottenuto dall’Assessore Lucia Borsellino, il congelamento dell’aggregato di spesa della Clinica in attesa della ripresa dell’attività.

Alla luce delle ultime novità la segretaria Clara Crocè ha richiesto la convocazione di un tavolo tecnico regionale con la partecipazione di tutte le parti in causa: i proprietari della Clinica Santa Rita, il curatore fallimentare dell’ATI Hospital, l’Asp di Messina, il sindacato e la Prefettura di Messina.

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