I comitati delle zone alluvionate: «Pronti ad azioni eclatanti». L’ultimo appello alla politica

I comitati delle zone alluvionate: «Pronti ad azioni eclatanti». L’ultimo appello alla politica

I comitati delle zone alluvionate: «Pronti ad azioni eclatanti». L’ultimo appello alla politica

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venerdì 08 Luglio 2011 - 11:40

Lettera accorata: «Proviamo indignazione per l’ennesimo schiaffo. Il ministro Fitto chiarisca sui fondi Fas, sindaci e presidente della Provincia stiano al nostro fianco. E i parlamentari non rimangano in silenzio»

«Dolore, rabbia ed indignazione profonda». Questi i sentimenti manifestati dai comitati delle zone alluvionate all’indomani di quello che definiscono «l’ennesimo schiaffo ricevuto dal Governo nazionale (del quale fanno parte quattro ministri siciliani!) che pone in essere continui atteggiamenti di disinteresse nei confronti delle comunità messinesi colpite dall’alluvione ed una freddezza tale da poter essere considerata una vera e propria offesa alla memoria delle trentasette vittime del nubifragio del 1. ottobre 2009». Il riferimento è ovviamente allo “zero” assoluto previsto in Finanziaria per il post-alluvione, a dispetto dei 45 milioni di euro di fondi Fas dirottati su Palermo per venire in soccorso del sindaco Cammarata, alle prese con la grana Gesip. Ma a questo punto i comitati non ci stanno più. E prendono di mira chi, in teoria, dovrebbe far rispettare i diritti del territorio in Parlamento. «Non si può non esprimere incredulità per l’atteggiamento subalterno di quei parlamentari messinesi che non sono in grado di far sentire la loro voce e che con il loro silenzio, la mancanza di reazione e l’inesistenza di quello scatto d’orgoglio tante volte sollecitato, continuano a perdere l’occasione di dimostrare di possedere un vero peso politico e di avere realmente a cuore le sorti dei loro concittadini. Non si può più tollerare l’atteggiamento di disparità rispetto ad altre zone del Nord del Paese colpite da alluvioni che hanno già ottenuto notevoli stanziamenti di fondi».

Vista la gravità della situazione, «non si esclude l’intenzione di tutelare, anche mediante azioni eclatanti, le legittime aspettative tendenti ad ottenere il sacrosanto diritto di vivere in sicurezza, a permettere il rientro degli sfollati nelle loro abitazioni, a dare i giusti risarcimenti ai cittadini che hanno subito danni». L’ennesimo invito è rivolto ai sindaci dei Comuni di Messina, Scaletta Zanclea ed Itala, ma anche al presidente della Provincia di Messina, «ad attivarsi affinché vengano soddisfatti i bisogni delle loro comunità mediante lo sblocco dei fondi Fas da parte del ministro Raffaele Fitto e la firma al relativo decreto di finanziamento, così come assicurato dal primo cittadino di Messina e dal presidente della Provincia, nel corso degli incontri tenutisi con i Comitati delle zone alluvionate nei giorni precedenti la manifestazione di protesta organizzata in occasione della tappa messinese del Giro d’Italia del 15 maggio 2011». In quell’occasione si preferì la strada del buon senso a quella della protesta eclatante, ma i risultati sono stati, evidentemente, quelli sperati.

Infine i Comitati chiedono «ai parlamentari nazionali messinesi, quantomeno, di attivarsi al fine di organizzare un incontro tra i rappresentanti dei Comitati delle zone alluvionate di Messina ed il ministro per gli Affari Regionali Fitto per ottenere risposte definitive sullo stanziamento dei fondi Fas e porre fine a questa situazione vergognosa e farsesca».

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