Pioggia di reazioni, in testa Idv e ambientalisti. Non mancano le “precisazioni” di Misiti e della Stretto di Messina

Pioggia di reazioni, in testa Idv e ambientalisti. Non mancano le “precisazioni” di Misiti e della Stretto di Messina

Pioggia di reazioni, in testa Idv e ambientalisti. Non mancano le “precisazioni” di Misiti e della Stretto di Messina

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giovedì 27 Ottobre 2011 - 16:00

Mentre il ministro Matteoli parla di "incidente parlamentare", in una nota Misiti chiarisce la sua posizione. Per la Stretto di Messina il voto favorevole non pregiudica lo stanziamento dei fondi. Grande soddisfazione da parte dell'Idv e delle associazioni ambientaliste

A distanza di qualche ora dalla votazione della Camera con cui il governo, rappresentato dal vice-ministro di Infrastrutture e Trasporti Aurelio Misiti (nominato qualche settimana fa, ndr), ha accolto la mozione Idv per lo stop ai finanziamenti statali per il Ponte sullo Stretto, arrivano le precisazioni del stesso Misiti: «E’ escluso che il governo non realizzi la grande infrastruttura». Nella nota, in cui si ripercorrono le tappe dell’approvazione di questa mattina, si precisa: «Il viceministro nel dare il parere a nome del Governo ha proposto una riformulazione della mozione dell’Italia dei Valori che di fatto escludesse la possibilità di ricorrere a fondi della società Stretto di Messina spa. La riformulazione non è stata accolta e tuttavia si è lasciata al governo la discrezionalità di trovare tali fondi da varie fonti. Pertanto è da escludere categoricamente che il Governo possa scegliere di non realizzare il Ponte sullo Stretto. Quindi la posizione del Governo è netta e quella personale dell’on. Misiti ancora di più. Pertanto la comunicazione data non corrisponde assolutamente alla posizione politica del viceministro Misiti».

Una precisazione “attesa”, considerando le dichiarazioni rilasciate a caldo dal “suo superiore”, il ministro Matteoli: «Evidentemente il viceministro Misiti, se è vero quanto è stato riferito, ha espresso un parere a titolo personale, che non corrisponde a quanto pensa il Governo né tantomeno il sottoscritto. Si è trattato solo di “un incidente parlamentare” che comunque non può superare la volontà politica del governo e i provvedimenti legislativi (incluso l’allegato Cipe sulle infrastrutture) che sostengono la realizzazione del Ponte». Incidente o non, quel che è certo è che quanto accaduto da la misura di un governo che mal si regge in piedi.

Non manca l’intervento della Societa’ Stretto di Messina che in una nota scrive: «Il voto favorevole della Camera dei Deputati sulla mozione presentata dall’Italia dei Valori, inerente le misure a favore del trasporto pubblico locale, non pregiudica lo stanziamento dei fondi gia’ previsti per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, cio’ anche alla luce delle valutazioni espresse al riguardo dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. Il testo della mozione approvata nel corso della seduta di oggi si limita infatti ad impegnare il Governo “ad assumere iniziative volte a reperire le risorse economiche necessarie anche eventualmente ricorrendo (…) alla soppressione dei finanziamenti che il Governo ha previsto per la realizzazione dell’infrastruttura».

Prevedibili e numerose le reazioni ai fatti, partendo proprio dai “padrini” dell’Idv: «Siamo molto soddisfatti per l’accoglimento della nostra mozione sui trasporti che impegna il governo a sopprimere il finanziamento del ponte sullo Stretto di Messina e destinarlo al trasporto pubblico locale – afferma in una nota Massimo Donadi, presidente dei deputati di Idv – ‘In un momento di grave crisi economica come questo e di fronte agli indiscriminati tagli compiuti dal governo e’ prioritario mettere i diritti dei cittadini contribuenti al primo posto. Abbiamo contribuito a far vincere, per una volta, il buon senso. Ora ci auguriamo – conclude il capogruppo Idv – che il Governo mantenga fede agli impegni assunti».

Per Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente arriva «finalmente una buona notizia Speriamo che questa sia realmente la battuta finale dell’annoso, e ormai noioso, film sull’ipotetica realizzazione del ponte e l’occasione per investire sui veri problemi del Paese. In un momento cosi’ difficile sarebbe assurdo pensare di spendere quasi 2 miliardi di euro per avviare un’opera inutile quanto costosa – ha affermato – Bene sarebbe ora occuparsi di problemi reali, a partire dal recuperare la cifra di circa 1,4 miliardi di euro necessari per permettere ai pendolari di continuare a muoversi in treno anche nel 2012».

Dello stesso tenore le dichiarazioni del Wwf: «L’approvazione della mozione e’ il miglior modo per festeggiare il decennale della legge obiettivo varata nel 2001. Il Governo destini gli 8,5 miliardi di euro totali previsti per il ponte sullo Stretto di Messina alla messa in sicurezza del territorio del Sud e al potenziamento delle opere ferroviarie e stradali in Sicilia e Calabria in particolare per adeguare la linea tirrenica e potenziare la linea ferroviaria ionica in Calabria e le linee ferroviarie siciliane che collegano Catania, Messina e Palermo; intervenire per chiudere finalmente i cantieri della A3 Salerno-Reggio Calabria. E ancora: ammodernare e rendere sicura la SS106 Ionica; garantire un servizio efficiente di metropolitana del mare per i pendolari dell’area dello Stretto e rafforzare gli attuali servizi di traghettamento pubblici e destinare ingenti risorse alla rinaturalizzazione dei versanti e al consolidamento del suolo e al riassetto del territorio ad alto rischio idrogeologico e sismico».

Un commento

  1. Con i soldi tolti alla Stretto di Messina, tutto il Mezzogiorno sarà messo in sicurezza in brevissimo tempo, la SS106 Jonica diverrà un’autostrada, i collegamenti ferroviari tra Catania e Messina e tra Messina e Palermo saranno realizzati in breve tempo. I cantieri della SA-RC saranno chiusi al più presto e i pendolari dello Stretto, ora che il Ponte non si fa più, godranno di servizi ultraefficienti. Bluvia farà centinaia di nuove assunzioni e i problemi dei pendolari dello Stretto saranno risolti per sempre. Auguri a chi resta e vuole continuare a illudersi.

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