Una mano ignota ha buttato sulla spiaggia mandandola in frantumi l’ennesima fioriera. L'indignazione dei cittadini. La minoranza insorge e attacca l'Amministrazione per l'incuria

Nuovo atto vandalico, la scorsa notte, sul lungomare di Furci Siculo. Una mano ignota ha buttato sulla spiaggia mandandola in frantumi l’ennesima fioriera posta dal Comune sulla ringhiera della suggestiva strada Panoramica. I cittadini si dicono indignati e attraverso i social network invocano azioni concrete per debellare l’increscioso fenomeno. Attraverso controlli più serrati o, magari, mediante l’installazione di un impianto di videosorveglianza. La settimana scorsa erano state prese di mira e distrutte diverse piante custodite in delle cassette in legno a mo di fioriera (tutto realizzato con materiale riciclato) e poste sulla litoranea dai ragazzi delle elementari a coronamento di un progetto scolastico. Grazie al lavoro di diversi volontari è stato recuperato il recuperabile. I vasi in terracotta mandati in frantumi vanno invece sostituiti. Una situazione incresciosa, che si ripete negli anni. Intanto monta la protesta della minoranza per le condizioni in cui versa il lungomare. “Vi sono fiori colorati ad abbellirlo ma a pochi metri di distanza, sulla spiaggia, campeggia sporcizia: il binomio vincente per un turismo ormai inesistente”.

E’ l’amara riflessione dei consiglieri Chiara Cocuccio, Sarah Vita, Francesco Moschella, Francesco Rigano e Piero Trimarchi alla vigilia di una estate che si profila “rovente” sotto il profilo politico. Gli esponenti dell’opposizione si sono “complimentati con l’Amministrazione comunale per il colorato contributo ad un lungomare sempre più in bianco e nero” ma manifestando “dissenso per la sporcizia presente oramai da mesi” sul marciapiede della litoranea e sulla spiaggia. “Il lungomare di Furci, fiore all’occhiello della nostra comunità – sbotta il capogruppo Francesco Rigano è in totale stato di abbandono, così come la passeggiata e l’arenile. Certamente non può risolvere il grave problema la lodevole iniziativa della scuola di collocare delle cassette colorate con dei fiori. A lavare l’asino si perde acqua e sapone – chiosa Rigano –. E’inutile abbellire la ringhiera del lungomare quando ci si trova a passeggiare su un marciapiede ancora pieno (come parte della pista ciclabile lato nord) della sabbia delle mareggiate invernali e con vista mare su una spiaggia assolutamente inguardabile per la sporcizia. Pericolo e degrado”.

Il capogruppo di minoranza va oltre la critica: “Sarebbe stato certamente più logico prima pulire e poi abbellire anche perché in questo modo si rischia di perdere solo il tempo di chi si è impegnato in tale iniziativa e anche di buttare alle ortiche il denaro dei contribuenti, oltre a dare un’immagine degradante e ridicola di uno scorcio naturalistico che molti ci invidiano”. Viene poi stigmatizzato l’atto vandalico con il quale sono state distrutte le fioriere realizzate dagli alunni delle elementari. “Un episodio assolutamente deplorevole – incalza Rigano – purtroppo sono episodi degli ultimi giorni, ma come tanti ricordiamo non rappresentano certamente una novità di cui meravigliarsi, visto che da parecchi anni si ripetono indisturbati. Forse oltre che indignarci – conclude il capogruppo – dovremmo impegnarci di più ad essere dei buoni cittadini”. L’assessore Saverio Palato, dal canto suo, invita i cittadini “ad un maggior senso civico”.

Carmelo Caspanello