Ambiente: oggi al via il sistema volontario di vigilanza del Wwf a tutela degli uccelli migratori sullo Stretto

Ambiente: oggi al via il sistema volontario di vigilanza del Wwf a tutela degli uccelli migratori sullo Stretto

Ambiente: oggi al via il sistema volontario di vigilanza del Wwf a tutela degli uccelli migratori sullo Stretto

Tag:

lunedì 11 Aprile 2011 - 13:12

Si tratta di una nobile iniziativa con l'intento di contrastare il bracconaggio

Tornano a vigilare sullo stretto di Messina i volontari del Wwf che, da trent’anni, lottano contro il bracconaggio che minaccia il volo dei rapaci in migrazione dall’Africa verso l’Europa. Nel primo anno del campo di vigilanza -erano stati contati 1.185 colpi di fucile – sottolinea Anna Giordano del Wwf, che diede inizio al presidio costante del territorio nel 1984 e che si occupa del censimento e monitoraggio della biodiversità – mentre nel 2009 erano solo 8-.

L’attività dei volontari in questi anni è quindi riuscita a diminuire il fenomeno di bracconaggio in modo evidente. -L’azione dei volontari non è più solamente repressiva e di denuncia- comunica Sara Bragonzi del WWF Italia ad Adnkronos -ma è divenuta preventiva. Grazie al presidio dei volontari, alla sensibilizzazione fatta sul territorio ed all’attenzione della stampa, i figli dei bracconieri spesso si rifiutano di portare avanti la tradizione di famiglia. C’è la necessità – sottolinea – di proseguire l’attività e di non mollare perchè è un’iniziativa che vale la pena di portare avanti-.

Il 28° campo internazionale dei volontari, iniziato oggi, è volto a prevenire e reprimere il bracconaggio dei rapaci e delle cicogne che ogni anno, a milioni, migrano dall’Africa in Europa. L’attività dei volontari è votata in difesa delle 18 specie di volatili, protette dalla legge, il cui viaggio ogni anno rischia di finire a causa delle doppiette dei bracconieri rimasti insensibili alle campagne di sensibilizzazione e d’intervento.

Il Wwf Italia collabora con l’associazione Nabu (Unione per la tutela della natura e della biodiveristà) di origine tedesca, con l’Associazione mediterranea per la natura e conta sull’importante supporto delle forze dell’Ordine, Corpo Forestale, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia.

Nell’anno europeo del volontariato Anna Giordano ricorda che -sono passati trent’anni da quel primo giorno in cui assistemmo attoniti all’uccisione dei rapaci che passavano in migrazione primaverile sullo Stretto di Messina: era il 1981, avevamo 15 anni, e quel giorno decidemmo di fermare le doppiette dei bracconieri-. Da allora ogni anno i volontari sono tornati al campo di vigilanza concludendo con ottimi risultati il periodo di permanenza e avendo la possibilità di assistere alla spettacolare migrazione di questi volatili.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007