Approvati 9 dei 26 Piani stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico della fascia costiera
La giunta di governo regionale ha approvato 9 dei 26 Piani stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico della fascia costiera. I piani approvati riguardano l’unità fisiografica della Sicilia continentale n° 9 (da Porto di Licata a Punta Bianca), l’unità n° 10 (da Punta Bianca a Capo Rossello), la n° 11, (da Capo Rossello a Capo San Marco), la n° 12, (da Capo San Marco a Capo Granitola), e quelle riguardanti le isole minori, la n° 22, (Lampedusa e Linosa), la n° 23, (Pantelleria), la n° 24, (Isole Egadi), la n° 25, (Isola di Ustica) e la n° 26 (Isole Eolie). Orgogliosamente entusiasta dell’operato della giunta l’assessore regionale al Territorio, Pippo Corbello che dichiara in una nota: “Prosegue l’impegno dell’assessorato al Territorio nella raccolta, interpretazione ed elaborazione scientifica di tutti i dati di natura territoriale che possano costituire una base di lavoro per la costruzione di cartografie geotematiche applicate ai problemi di difesa costiera. Il governo regionale” – prosegue Corbello – “ha rivolto un’attenzione particolare al problema dell’erosione della fascia costiera della regione le cui aree a rischio interessano circa 350 km (20% del territorio). I Piani per l’assetto idrogeologico sono quindi uno strumento necessario di prevenzione e pianificazione in grado di pervenire ad un assetto idrogeologico del territorio che minimizzi il livello di rischio”.
Tale lavoro di ricerca, elaborazione e approfondimento delle conoscenze sulle condizioni ambientali e sulla tendenza evolutiva dell’ambiente costiero, si era comunque reso necessario visto i modesti risultati ottenuti con la realizzazione di interventi non inseriti in una strategia di pianificazione.
I risultati di questo nuovo metodo sono stati elaborati sulla base di criteri di priorità e metodologie per l’individuazione e la perimetrazione delle aree costiere soggette a rischio di erosione stabiliti dalla “Relazione generale del piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico della Regione Siciliana”.
