Se questi sono ambientalisti .....

Se questi sono ambientalisti …..

Se questi sono ambientalisti …..

Tag:

venerdì 05 Giugno 2009 - 07:14

Brevi considerazioni utili, se volete, a distinguere l'oro dal piombo.

Se questo è un uomo si domandava Primo Levi ricordando la terribile esperienza dei campi di concentramento.

Se questi sono veramente ambientalisti ci dovremmo chiedere analizzando il modo di agire che distingue una piccola parte di un universo formato, nella stragrande maggioranza, da persone per bene animate da valori sani.

Quali le motivazioni alla base di tale quesito?

Come possono esponenti di livello nazionale ignorare che l’azione dell’uomo è riconosciuta dal mondo scientifico internazionale quale parte integrante dell’ambiente e che il paesaggio stesso all’interno del quale viviamo è stato modificato proprio dai nostri antenati?

Come è possibile che ignorino che i terreni agrari siano stati profondamente modificati nelle loro caratteristiche e nelle loro proprietà dalla pratica agricola e che, una volta abbandonati, se non accuratamente gestiti rischiano di involvere verso forme di dissesti favoriti dalla pratica del pascolo abusivo e dal conseguente ripetuto passaggio di incendi come testimoniato dalle foto?

Come si spiega che menti tanto sensibili non comprendano il ripetersi ciclico dei processi vitali e come, per mantenere alto lo stato di qualità ambientale, sia necessario proteggere l’intero ciclo non solo uno o due passaggi innescando, in tal modo, reazioni negative per l’ambiente stesso?

Questo in linea generale, ma focalizzando l’attenzione alla situazione locale, come mai questo ristretto gruppo si attiva con particolare accanimento verso alcuni avvenimenti mentre ne trascura altri altrettanto gravi?

In particolare perché non è possibile fare le gare di canottaggio sui Laghi di Ganzirri mentre si è costruito in assenza di alcuna polemica direttamente a ridosso degli stessi laghi?

Perché non sono intervenuti con la stessa forza per evitare l’approvazione di uno strumento urbanistico sovradimensionato e con indici di edificabilità evidentemente eccessivi per il nostro territorio preferendo intervenire a posteriori con azioni legali recentemente rigettate in toto?

Perché si chiede l’intervento di Marco Dinetti (responsabile nazionale LIPU) in merito a lavori di potatura mentre si tace quando gli alberi vengono abbattuti anche sulla scorta del parere di qualche amico.

Perché non si interviene per contrastare il progetto della multinazionale che prevedeva la sperimentazioni su cavie di laboratorio vive da immergere nell’acqua bollente?

Perché non chiedere Valutazione di Incidenza Ecologica anche per il traffico marittimo che in piena Zps intercetta il passaggio di molte specie ittiche?

A spiegare tale discrasia comportamentale potrebbe ritornare utile la conoscenza della composizione dei Comitati Tecnici Scientifici di Parchi e Riserve, sapere come sono distribuiti gli incarichi di Direttore delle Riserve Naturali o quali di questi illuminati vengono designati quali membri di Commissioni Nazionali che prevedono gettoni di presenza di 40.000,00 Euro annuali.

Inoltre sarebbe utile sapere se queste persone sono direttamente stipendiate dalle Associazioni e, quindi, devono giustificare la loro esistenza mediante proclami demagogici o denunzie.

Per quanto mi riguarda gli ambientalisti sono altri, sono quei colleghi della Forestale che preservano e migliorano le Riserve di Vendicari, dello Zingaro, di Malabotta e delle Isole Eolie lavorando con estrema competenza ad iniziative di ben altro livello rispetto qualche area di sosta.

Ambientalisti sono i volontari che hanno sconfitto la caccia ai rapaci sulle due rive dello stretto rischiando di persona e senza mai essere mai stati ringraziati abbastanza da chi ha tratto benefici da questa meritoria attività.

Ambientalisti sono gli iscritti a tutte le associazioni in quanto rappresentano la maggioranza sana, migliore e sinceramente motivata di questi movimenti e, proprio per questo, devono essere salvaguardati da possibili strumentalizzazioni utili a chi baratta l’entusiasmo e la buona fede con nomine, incarichi e consulenze.

Ambientalista è chi vive applicando con coerenza dei valori sani, chi propone alternative, chi rispetta il prossimo e quindi l’ambiente; sicuramente non può essere definito tale chi usa questi stessi valori per ricavarne un utile.

Non ritengo possibile onorare questa limitata minoranza con il termine di ambientalista distinguendoli nettamente dai tanti, fortunatamente la maggior parte, che credono veramente nell’ambiente e si prodigano per difenderlo e salvaguardarlo senza secondi fini.

Per questo piccolo gruppo, sicuramente, è proficuo avanzare denunce e proclami demagogici piuttosto che sviluppare un ragionamento da elaborare con ampia partecipazione possibilmente ricercando e proponendo alternative che siano allineate agli strumenti di legge avendo come obbiettivo l’abrogazione o la modifica di norme tanto sbagliate da rendere legali gli scempi esistenti sul nostro territorio.

Ma d’altro canto, per una completa interpretazione della problematica, si deve considerare come certi estremismi vivono e prosperano fino a quando esiste il sistema sbagliato da contestare e che, migliorato tale sistema, non hanno più motivo di esistere.

Effettivamente bisogna pur campare!!!!

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED