L’elaborato, redatto dall’ingegnere Claudio Faranna, ha ottenuto il via libera in Giunta. L'impianto serve anche il Comune di Itala

Approvato dalla Giunta di Scaletta il progetto preliminare dei lavori di adeguamento alla normativa vigente dell’impianto di depurazione consortile, che serve anche il Comune di Itala, sotto sequestro dallo scorso 31 luglio. L’elaborato, redatto dallì’ingegnere Claudio Faranna, prevede una spesa complessiva pari a un milione e 680mila euro, di cui un milione e 282mila per lavori. L’organo esecutivo ha immediatamente incaricato il responsabile unico del procedimento di procedere a tutti gli ulteriori e conseguenti adempimenti gestionali, finalizzati alla realizzazione dell’opera. Altrettanto celermente, il progetto, unitamente alla domanda di finanziamento, è stato inviato all’assessorato regionale dell’Energia Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti. Si attende adesso l’erogazione delle somma necessarie per uscire dall’impasse.

Meno di tre mesi dopo il sequestro, esattamente il 22 ottobre, la dottoressa Melania Nicita e l’ingegnere Giuseppe Favone, nella qualità di custodi giudiziari, avevano invitato il Comune di Scaletta di predisporre un progetto preliminare di adeguamento alla legge in vigore. Il 27 ottobre la Giunta assegnò le risorse al responsabile dell’area tecnica manutentiva, per un ammontare di 2mila e 350 euro oltre Iva per l’affidamento dell’incarico di progettazione preliminare. Lo scorso 25 febbraio, con determina sindacale, al geometra Giuseppe Morabito venne affidato l’incarico di Responsabile unico del procedimento. L’iter si è concluso con il via libera al progetto della Giunta. Adesso non resta che attendere il finanziamento dell’opera.

Carmelo Caspanello