Carmelo Satta approda al suo secondo mandato, dopo la vittoria ottenuta nel 2008 contro l’allora avversario politico Giambattista Di Blasi. A contrastarlo, stavolta, tante voci ma ancora nessuna ufficialità

I giochi per le elezioni amministrative nel centro collinare di Alì sono ancora aperti. Sono diversi i nomi degli ipotetici candidati a sindaco, ma di certezze ce ne sono poche. L’unica sicurezza è la ricandidatura del primo cittadino Carmelo Satta che approda al suo secondo mandato, dopo la vittoria ottenuta nel 2008 contro l’allora avversario politico Giambattista Di Blasi. Satta, che ottenne la poltrona da sindaco per una differenza di sette voti, a giugno ci riprova. A contrastarlo, stavolta, tante voci ma ancora nessuna ufficialità. Il primo degli oppositori ufficiosi è il presidente del consiglio Pietro Fiumara che già dal suo insediamento nel consiglio comunale cinque anni fa si schierò su posizioni contrarie all’amministrazione in carica. Vicenda-simbolo dello scontro fu il rifiuto a far parte dell’Unione dei Comuni delle Valli del Nisi, auspicata invece dal sindaco Satta, uomo vicino al presidente dell’Unione Cateno De Luca, allora primo cittadino di Fiumedinisi (carica da cui nel 2011 De Luca si è dimesso in seguito alle vicende di cronaca che lo hanno visto coinvolto) e da maggio scorso migrato alla guida di Santa Teresa di Riva. Le ultime notizie hanno portato alla ribalta un altro nome tra i possibili aspiranti a contrastare il primo cittadino uscente. Stiamo parlando del ragioniere Carmelo Carella, originario di Alì ma residente nel comune di Alì Terme, dove vive e lavora. Carella si è detto disposto a candidarsi. Ancora tanti dubbi invece sulla possibile candidatura dell’attuale consigliere di minoranza Isidoro Fiumara. Alla guida di “Insieme – Movimento per Alì”, il consigliere ha portato avanti una fervida opposizione nei confronti di Satta. Giovane e entusiasmato dalla voglia di fare bene, sembra non godere dell’appoggio necessario per avanzare una propria lista. Fino a questo momento solo schieramenti ideali che presumibilmente convergeranno nella scelta di un nome unico, decisione più ovvia per un paese che conta poco più di 800 abitanti. Indiscrezioni riferiscono anche della possibilità di un secondo candidato a sindaco che sostenga le posizioni di Satta (e di Cateno De Luca)e sottragga voti agli oppositori. La possibilità, alquanto remota, non sarebbe una novità. De Luca fece lo stesso alle elezioni del 2012 a Fiumedinisi, dove designò due aspiranti sindaci, ma ottenne alla fine “solo” la maggioranza.

Giusy Briguglio