Forza Italia contraria all’intergruppo: «valorizziamo la Conferenza dei Capigruppo»

Forza Italia contraria all’intergruppo: «valorizziamo la Conferenza dei Capigruppo»

Redazione

Forza Italia contraria all’intergruppo: «valorizziamo la Conferenza dei Capigruppo»

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martedì 07 Gennaio 2020 - 16:54

Il capogruppo azzurro Bendetto Vaccarino ha inviato, a nome dell’intero gruppo consiliare, una risposta formale ed ufficiale al primo cittadino

MESSINA – Anche Forza Italia non aderisce alla richiesta avanzata dal sindaco Cateno De Luca di siglare un patto su un pacchetto di delibere da approvare in questo 2020. Il capogruppo Benedetto Vaccarino ha inviato, a nome dell’intero gruppo consiliare, una risposta formale ed ufficiale al primo cittadino, nella quale manifesta l’intenzione del gruppo di valutare ciascun provvedimento singolarmente non appena approderà in Aula consiliare.

«In questo momento sarebbe oltremodo sbagliato, irrituale e ontologicamente non corretto da parte nostra bocciarlo, dare assensi di massima alla programmazione da Lei proposta che in maniera direi quasi ”autoritaria” pone mese per mese al Consiglio con delibere e Regolamenti del tutto sconosciuti».

«Le chiediamo come gruppo nel continuare a predisporre le delibere conseguenti al “Salva Messina”, con l’integrazione del “Cambiamo Passo” che se funzionale al perseguimento degli obiettivi da Lei segnalati troverà nel mio gruppo l’approvazione dopo aver attentamente monitorato ed approfondito le singole delibere con il supporto del Segretario Generale e dei Dirigenti per garantire sempre la legittimità delle delibere. in questa fase non ritengo che il mio gruppo possa aprioristicamente dare un assenso di massima alla Sua nuova piattaforma. Le confermo, a nome del mio gruppo, che garantiremo la nostra presenza a tutti quegli atti amministrativi di competenza del Consiglio funzionali al miglioramento finanziario del Comune, allo snellimento amministrativo, ad un uso più efficiente ed efficace delle partecipate, all’incremento dell’occupazione giovanile, agli investimenti produttivi».

«Per quanto riguarda, infine, l’idea di costituire un intergruppo che a suo dire dovrebbe assumere la regia complessiva dei lavori d’aula, ritengo errato – spiega ancora Vaccarino – baypassare quanto in maniera consolidata e rispettosa dei Regolamenti e della normativa sugli EE.LL da sempre negli anni ha caratterizzato il nostro Comune.Il bene della città e gli interessi della stessa sono stati sempre il filo conduttore che nelle ultime consiliature hanno caratterizzato il Consiglio. La sua attuale situazione di mancanza di un suo gruppo in Consiglio non è un fatto patologico, ma la conseguenza dell’attuale normativa con cui tutti dobbiamo fare i conti. Altri prima di Lei hanno in maniera forse più democratica e paziente interloquito sempre con l’aula. Comprendo che Lei teme che il suo lavoro possa essere oltremodo rallentato ovvero ostacolato come dice per “fini occulti”. I numeri dimostrano che il Consiglio, tranne nell’ultimo mese, ha lavorato in sintonia con l’amministrazione con abnegazione, senza considerare la responsabilità che ognuno di noi ha nell’esercizio della propria funzione a fronte di una indennità ormai quasi simbolica; ma tutto ciò viene fatto per mantenere l’impegno assunto con l’elettorato. Ma Lei non può sempre calcare la mano con una costante strategia della tensione che non giova a nessuno, ma soprattutto a Lei che corre il rischio di vanificare con una eventuale nuovo ricorso alle urne il lavoro sin qui fatto».

A proposito della richiesta di dar vita ad un intergruppo , Vaccarino fa una proposta alternativa, vale a dire quella di valorizzare il ruolo della “Conferenza dei Capigruppo” : «istituiamo e calendarizziamo una riunione di capigruppo prima di ogni Consiglio alla presenza del Presidente e dell’Assessore delegato al fine di predisporre i lavori d’aula, le delibere da trattare e la garanzia della presenza dei Consiglieri necessari per garantire il numero legale dall’inizio alla fine dei lavori, formalizzando i casi in cui è necessario garantire l’esecutività delle delibere approvate. Questo lavoro trasparente e rispettoso delle regole potrà responsabilizzare i capigruppo nei confronti dei loro colleghi e potrà consentire all’amministrazione di verificare l’agibilità dell’aula ed avviare un dialogo preventivo nel rispetto della libertà di ogni singolo consigliere».

«Il mio auspicio come capogruppo è che Lei Signor Sindaco continui nel lavoro che insieme abbiamo avviato con il Salva Messina …Se Lei ritiene che non ci siano più i presupposti per continuare nel Suo lavoro, allora tragga le conclusioni che riterrà più opportune, evitando di addossare al Consiglio tutte le responsabilità di una eventuale chiusura anticipata del suo mandato. Noi abbiamo sempre fatto il nostro dovere di Consiglieri, l’elettorato trarrà le dovute conseguenze e Lei sarà ben lieto di crogiolarsi in questa “mania” di perenne campagna elettorale».

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