Antonello da Messina, quei luoghi "della memoria" da riscoprire tra scienza e divulgazione

Antonello da Messina, quei luoghi “della memoria” da riscoprire tra scienza e divulgazione

Giuseppe Fontana

Antonello da Messina, quei luoghi “della memoria” da riscoprire tra scienza e divulgazione

lunedì 11 Dicembre 2023 - 13:15

Presentato l'evento organizzare per il 70esimo anniversario della mostra di Palazzo Zanca del 1953

MESSINA – Da una parte un ramo puramente scientifico, con convegni e lavori “tecnici” in cui si analizzerà tanto l’artista quanto la città in cui ha vissuto, nel Quattrocento. Dall’altro un ramo divulgativo, soprattutto rivolto alle scuole, per far scoprire ai giovani messinesi l’importanza che il celebre pittore ha rivestito nella storia di Messina stessa. Si torna a parlare di Antonello da Messina con due giorni dedicati alla sua arte, alla sua storia e alle opere conosciute e perdute, a 70 anni dalla celebre mostra di Palazzo Zanca del 1953. La due giorni si terrà tra il 18 e il 19 dicembre, la prima parte proprio al Comune, la seconda al Palacultura dedicato all’artista.

Basile: “Spero partecipi tanta gente”

A spiegare gli obiettivi sono stati il sindaco Federico Basile e l’assessore alla Cultura e al Turismo Enzo Caruso, da sempre attenti all’argomento e con bene impresso nella mente l’obiettivo di rendere Messina “città di Antonello”. Il primo cittadino lo ha specificato ancora una volta: “Messina vuole diventare città di Antonello anche grazie a iniziative come queste. L’assessore Caruso rappresenta perfettamente il mood dell’amministrazione su cultura e arte. Per me oggi è un piacere e un onore poter dire che il 18 e il 19 la città vivrà un momento particolare. Spero che tanta gente partecipi e si interessi a questo inizio”.

Caruso: “I ragazzi devono diventare custodi di questa memoria”

E l’assessore: “Abbiamo intitolato piazze, scuole e palazzi, ma è mancata una strategia che ci colleghi nel mondo allo stesso Antonello. Ora ci stiamo muovendo e scopriremo tantissime cose, soprattutto rivolgendosi alle scuole, perché i ragazzi devono prendere il testimone e diventare custodi di questa grande memoria. Poi ci saranno altri appuntamenti nei prossimi mesi. Intanto pensiamo al 18 e al 19”. Tra i partner principale del Comune di Messina ci sono l’associazione Antonello da Messina, Cara Beltà – Sicilia, l’Unime, l’Archeoclub d’Italia, il Fai, il Rotary e il Circolo Filatelico “Peloritano”.

In particolare, martedì 19, al Palacultura, sono in programma attività divulgative con proiezioni di video che coinvolgeranno in particolare gli istituti scolastici cittadini; oltre che l’allestimento di due mostre tematiche, una filatelica, a cura del Circolo Filatelico peloritano, la seconda relativa alla riproduzione di 48 opere di Antonello messe a disposizione dal presidente dell’associazione Trapper Michele Salvo. A conclusione della giornata verrà emesso un annullo speciale da parte di Poste Italiane, sempre a cura del Circolo Filatelico peloritano. In programma pure l’esposizione della collezione di filatelia tematica “La mia Trinacria e Messina, la Città di Antonello”, a cura del giornalista Cesare Giorgianni.

Milena Romeo spiega come si articolerà l’evento

Con loro anche Milena Romeo, presidente dell’associazione Antonello da Messina: “Il titolo è Messina città di Antonello per riprendere anche il concorso del logo, vinto da una giovane grafica messinese. Le due giornate sono il 18 e il 19 dicembre. La prima sarà a Palazzo Zanca per rifarci alla mostra del ’53 di cui ricorre il 70esimo anniversario e avrà taglio scientifico. Il secondo giorno sarà tutto al Palacultura e sarà braccio divulgativo, con conferenze e mostre, oltre a tante scuole ospiti. Ci saranno anche momenti quasi metaforici, come specificare le coordinate di Antonello a Piazza Antonello, o l’importanza della chiesa di San Francesco all’Immacolata, dove sarà sistemata una tela che riproduce una sua opera sottolineando il particolare della chiesa stessa. E ancora il busto del Bonfiglio a Palazzo Zanca, dove si porrà un’altra targa esplicativa. Questo momento legato a questa eccellenza deve essere il segno di un percorso. A Messina vogliamo unire il rigore scientifico delle ricerche alla divulgazione che serve per avvicinare i giovani alla memoria artistica, culturale e civile che Antonello rappresenta”.

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