Un uomo ed una donna, spacciandosi per operatori dell'Amam, sono entrati nell'abitazione di un'anziana e l'hanno picchiata a sangue. Poi le hanno portato via pochi oggetti d'oro. La Polizia ha arrestato la donna e sta cercando il complice. L'anziana è ricoverata in prognosi riservata.

Calci, pugni, schiaffi per costringerla a consegnare qualche braccialetto e qualche anello d’oro che custodiva in casa. Una donna di 73 anni è ora ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Terapia Intensiva del Piemonte. L’anziana non è in pericolo di vita ma le sue condizioni sono piuttosto serie. Nel giro di poche ore la Polizia ha arrestato uno dei due responsabili, la 40enne messinese Angela Albano, parecchi precedenti alle spalle. La donna, con un complice, ha suonato all’abitazione dell’anziana in via San Paolino presentandosi come dipendente dell’Amam. Ha detto che doveva fare un controllo e la 73enne ha subito aperto la porta. I due le sono piombati addosso, l’hanno ricacciata in casa ed hanno iniziato a pestarla a sangue. Poi hanno tentato di chiuderle la bocca con del nastro adesivo per impedirle di chiedere aiuto.
I due malviventi si sono impossessati di alcuni oggetti d’oro e sono fuggiti ma la loro fuga è stata notata ad alcuni testimoni che hanno avvertito la Polizia. Grazie alla loro descrizione la Albano è stata arrestata poco dopo per rispondere di rapina aggravata e lesioni. La polizia è ora al lavoro per tentare di individuare il complice.